“La capacità del Pd piombinese di rivoltare la frittata è magistrale: sul polo culturale sono riusciti a creare una tale confusione che, alla fine, sembra che il merito dell’aggiudicazione dei finanziamenti sia da intestare tutto a loro. Vediamo di fare un po’ di chiarezza: nella vicenda del finanziamento del secondo lotto fanno riferimento a delle risorse del Cipess grazie alle quali, secondo loro, la Regione Toscana a trazione Pd ha potuto finanziare molti progetti, tra cui il polo culturale, dimenticando di menzionare un dettaglio evidentemente secondo loro trascurabile: in questa partita la Regione è poco più di un passacarte visto che i contributi sono stati assegnati secondo un bando indetto dal Ministero al quale il Comune di Piombino ha partecipato risultando assegnatario”. Lo scrive Fratelli d’Italia Piombino in una nota.

“Il merito della Regione – aggiunge Fratelli d’Italia – è solamente quello di aver ricevuto le risorse per smistarle agli enti locali individuati dal Ministero. Per quanto riguarda il terzo lotto (ex officine), però, in effetti la Regione ha il merito di aver deciso di finanziarlo ma, anche in questo caso, il Pd si arroga meriti che non ha: la proposta di inserire l’opera tra quelle da finanziare è stata avanzata dal nostro gruppo consiliare in Regione, solo successivamente il consigliere Pd Anselmi ha ribaltato le carte presentando un documento che – con una certa maestria, dobbiamo ammetterlo – gli ha consentito di metterci il cappello, come si suol dire, e prendersi il merito di quanto realizzato da altri dimostrando, se ancora non fosse stato chiaro, quanto l’unica cosa che gli interessa è farsi bello agli occhi dei piombinesi, non di certo fare bene per il loro futuro. Detto questo, l’amministrazione Ferrari, prima di tutti questi improvvisi slanci della Regione, aveva già deciso di completare i primi due lotti, per i quali i lavori erano già stati avviati e poco dopo interrotti dalla precedente amministrazione con molta spesa e poca resa per i cittadini, accendendo un mutuo affinché le risorse già impiegate non andassero sprecate. Nell’ottica di poter realizzare solo i primi due lotti e non il terzo, era stato deciso di non spostare la biblioteca al Polo culturale in quanto gli spazi non avrebbero potuto accogliere l’intero patrimonio librario. In pratica, la decisione dell’Amministrazione Ferrari aveva lo scopo di portare a casa almeno un risultato, seppur parziale, evitando di sprecare risorse come invece ha l’abitudine di fare il Pd. La decisione della Regione di finanziare il terzo lotto è venuta poco dopo e ha consentito al Comune di tornare a pensare a un Polo culturale che comprendesse anche la biblioteca. Quindi, se mettere toppe ai disastri fatti dalle precedenti amministrazioni Pd senza ulteriori sprechi e cambiare idea quando, grazie allo stimolo di Fratelli d’Italia, si reperiscono le necessarie risorse significa “fare inversione di marcia”, beh, si, c’è stata un’inversione di marcia. Cambiare non è un crimine, prendere in giro i cittadini affermando falsità dovrebbe esserlo” conclude Fdi Piombino.


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