“Con pareri squisitamente tecnici si evidenzia quanto sia carente, deficitario, talvolta contraddittorio e comunque inattendibile il progetto di Snam”. Così sui social Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, in provincia di Livorno, in merito alla conferenza dei servizi sul rigassificatore. “Oggi Piombino – scrive il sindaco – si presenta alla conferenza di servizi. Lo fa con una posizione contraria al rigassificatore, articolata in una documentazione monumentale, formata da 4 pareri e una relazione tecnica di peso.

Non è più una questione di scelte politiche: quelle, Draghi e Giani le hanno già ampiamente sostenute. La questione è ora squisitamente procedurale”. Per questo il comune di Piombino “ha istituito – spiega il sindaco – una task force, composta da esperti e professionisti nei vari settori, che ha predisposto una relazione nella quale tutte le criticità e i rischi per la salute e la pubblica incolumità del progetto sono stati dimostrati su base tecnico-scientifica e di cui il Commissario, nella conferenza dei servizi, dovrà inevitabilmente prendere atto con ogni conseguenza di legge. Riguardo alla salute pubblica, ad esempio, non si prende in considerazione la situazione già fortemente pregiudicata che la nostra comunità è costretta a sostenere da decenni. E invece un innalzamento dei livelli inquinanti dovuti al rigassificatore devono essere messi in correlazione a quelli attuali. Riguardo la sicurezza, le manovre simulate da Snam non tengono conto di situazioni meteoclimatiche avverse, e ciò nonostante alcune manovre sono risultate critiche. Nel trattare le criticità ambientali, Snam non considera gli effetti dell’immissione di cloro in acqua e dell’ingresso di tale sostanza nella catena alimentare”. Infine la relazione dei tecnici del comune “evidenzia quanto siano ambiziosi i tempi previsti da Snam per la realizzazione dell’impianto, tanto da considerare quasi utopico che a marzo il rigassificatore possa essere in funzione. Ciò apre uno scenario ancor più fosco sulla scelta di Piombino perché se i tempi saranno più lunghi allora potevano essere valutate molte altre soluzioni”. Il sindaco infine annuncia che “continuerà a far valere le proprie ragioni, consapevole di quanto sia sbagliata per l’ambiente, l’economia, la sicurezza la scelta di posizionare un rigassificatore nel nostro porto”.


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