Pisa si prepara ad entrare nel 2024. Come ogni anno il 25 marzo si celebra il Capodanno in stile pisano e dunque, secondo la tradizione, Pisa anticiperà di 9 mesi il resto del mondo.
Appuntamento principale sabato prossimo in Cattedrale quando a Mezzogiorno si svolgerà la cerimonia del raggio di sole che segna il passaggio al nuovo anno. Una tradizione che si richiama a quanto attestato già da documenti del X secolo che testimoniano come la città facesse coincidere l’inizio del nuovo anno con l’Annunciazione a Maria Vergine dell’Incarnazione di Gesù. Da Piazza XX Settembre partirà il Corteo storico della Rappresentanza pisana che arriverà alla Cattedrale passando dal Ponte di Mezzo, Borgo Stretto, Via Ulisse Dini, Piazza dei Cavalieri e Via Santa Maria.

Nei giorni 24-25-26 marzo i palazzi comunali saranno come di consueto addobbati con i vessilli storici di Pisa; quest’anno ci sarà un ulteriore novità rappresentata dall’imbandieramento con i vessilli degli antichi quartieri medievali di Ponte, Mezzo, Foriporta e Chinzica di Ponte di Mezzo. Alla conferenza stampa hanno preso parte l’Assessore alle tradizioni storiche Filippo Bedini, il Maestro Manfred Giampietro Direttore dell’Orchestra dell’Università di Pisa, la dott. Biancamaria Bigongiali, musicologa e presidente dell’associazione culturale Vox Humana, Renzo Ciangherotti, segretario dei Balestrieri di Porta San Marco, Andrea Masi, del gruppo H.E.R.P.E.S., Antonio Pucciarelli, responsabile del patrimonio comunale dei costumi delle tradizioni storiche. Nell’ambito della conferenza stampa è stata presentata la canzone dedicata alla celebrazione, realizzata dal gruppo musicale “H.E.R.P.E.S.” intitolata proprio “Capodanno Pisano”.

«In questi anni abbiamo svolto un lavoro indispensabile soprattutto sul recupero e restauro di costumi e addobbi anche per poter supportare chi dà vita agli eventi e fornirgli il necessario per realizzarli – ha dichiarato Bedini –  ma sempre con una grande attenzione alla dimensione culturale, quindi un approfondimento alla riscoperta di pagine di storia e personaggi meno conosciuti, perchè siamo convinti che Pisa possa offrire ancora molto di più ai pisani e diventare uno strumento per arricchire l’offerta turistica della città. Per questa edizione del Capodanno Pisano il calendario, dopo la pandemia, torna a esprimere tutta la propria potenzialità. Penso allo spettacolo del Teatro Verdi “La sconfitta di Borea” la cantata di Antonio Salieri. Venerdì inaugureremo, negli ex locali che ospitavano gli uffici dell’anagrafe a Palazzo Gambacorti, la mostra delle ceramiche della collezione Pasquinucci che rappresentato i figuranti del Gioco del Ponte grazie all’opera di volontariato dell’Associazione Balestrieri di San Marco. Nel pomeriggio di venerdì una nuova conferenza storica in cui saranno spiegati i progetti relativi al restauro e recupero delle monete di Pisa”.

“Sabato è il giorno più atteso con il corteo verso la Cattedrale, alle 11.30 la preghiera per la ricorrenza dell’Annunciazione e alle 12.00 il raggio di sole. Nel pomeriggio riproporremo la rievocazione medievale al Giardino Scotto con balestrieri e arcieri armati, che daranno vita a un’ambientazione relativa alle loro attività. La sera di sabato un appuntamento imperdibile che siamo riusciti a portare a Pisa e si svolgerà in Piazza dei Cavalieri: il Piccolo Nuovo Teatro presenta “Zoè”, spettacolo con trampoli, musica e effetti pirotecnici. Domenica poi ripeteremo la tradizione iniziata lo scorso anno dell’investitura di magistrati e capitani del Gioco del Ponte. Siamo molto soddisfatti – ha concluso Bedini – e speriamo che il clima ci sia d’aiuto anche e soprattutto per il raggio di sole che permette a Pisa di arrivare nel 2024 prima degli altri».

Per festeggiare l’appuntamento, il programma delle iniziative organizzato dal Comune di Pisa:

Mercoledì 22 Marzo presso il Teatro Verdi alle ore 21:15 (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria) Il Coro della città di Pisa e l’orchestra dell’Università di Pisa presentano “La sconfitta di Borea” cantata di Antonio Salieri, la cantata per soli, coro e orchestra su libretto di Giovanni De Gamerra per il Gioco del Ponte di Pisa. Evento organizzato dall’assessorato alle Tradizioni storiche e all’identità della città di Pisa.

Venerdì 24 Marzo
Ore 10.00. Nei locali dell’ex ufficio anagrafe di Palazzo Gambacorti, in Piazza XX Settembre, inaugurazione della mostra delle “Statuine antiche del Gioco del Ponte” a cura dei Balestrieri di Porta San Marco. Per le visite da venerdì 24 marzo a domenica 26 marzo dalle ore 10:00 alle ore 19:00.

Ore 17.30. “Sala Baleari” di Palazzo Gambacorti “Monete di Pisa / Monete a Pisa tra Medioevo ed Età moderna”. Ricerche e progetti di valorizzazione del monetiere del Museo Nazionale di San Matteo. Intervengono: Pierluigi Nieri – Direttore del Museo Nazionale del Museo Nazionale di San Matteo e Monica Baldassarri – Ricercatrice CNR ICCOM di Pisa.

Ore 21:30. Mura di Pisa (iniziativa a pagamento). Dalla Torre Piezometrica (accesso da Via san Francesco e da Via Vittorio Veneto) con arrivo alle ore 23:00 circa in Piazza dei Miracoli, ‘Mura di Pisa Night Experience‘. Un tour cinematografico notturno che attraverso proiezioni ed audio permette di rivivere in prima persona la storia della città dall’epoca romana alle glorie medievali, dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri. L’iniziativa, a cura di Acquario della Memoria e delle cooperative CoopCulture, Itinera e Promocultura.

Ore 17:00. Il Circolo culturale Rustichello organizza una visita guidata a San Sisto in Cortevecchia a cura della Prof.ssa lucia Casarosa dal titolo “La Chiesa della Repubblica Pisana, tra storia e arte” Posti limitati. Prenotazione obbligatoria al 3356831681

Sabato 25 Marzo
Ore 11:00. Il Corteo storico della Rappresentanza pisana sfilerà da Palazzo comunale alla Cattedrale per la cerimonia del raggio di sole.

Ore 11:30. Cattedrale di Pisa. Cerimonia del Raggio di sole

Ore 16:00-19:00. Giardino Scotto. “Pomeriggio medievale”: gruppi storici di Pisa e provincia di esibiranno con il tiro con la balestra, il tiro con l’arco, la scherma medievale, spettacolo di burattini e giullari.

Ore 21:30. Piazza dei Cavalieri. Piccolo Nuovo Teatro presenta Zoè, spettacolo con trampoli, musica e effetti pirotecnici. Il Piccolo Nuovo Teatro presenterà spettacolo dal titolo “Zoè – Il Principio della Vita”, spettacolo di ispirazione medievale con attori, trampolieri, musica e effetti pirotecnici

Cappella Sant’Agata. Apertura straordinaria a cura dell’Associazione Culturale Il Mosaico. Ore 21:00 momento musica mariana “Ab Incarnatione Christi”.

Domenica 26 marzo

Lungarni cittadini dalle ore 13:00 alle ore 16:00. Ottava edizione della “Duathlon Sprint Silver Rank” delle città medievali organizzata da polisportiva Phisio sport lab asd.

Ore 17:00. Vie e piazze cittadine: sfilata dei cortei di Tramontana e Mezzogiorno accompagnati dalle Associazioni di rievocazione storica di Pisa.

Ore 18.00. Piazza dei Cavalieri. Investitura dei capitani e dei magistrati del Gioco del Ponte

Ore 21.00. Cinema Lumiere, Vicolo del Tidi. Concerto del Capodanno Pisano 2024 organizzato dall’Associazione Gallo di Borea aps e Parte di Tramontana. Ingresso libero fino al raggiungimento della capienza massima.

Domenica 2 aprile.
Ore 11.00. Museo nazionale di San Matteo in Piazza San Matteo in Soarta n. 1 Pisa. “Microcosmi di storia” il progetto di valorizzazione del monetiere del Museo Nazionale di San Matteo: lavori in corso di ricercatori, restauratori e fotografi.

Notizie storiche.

Capodanno in Stile Pisano. Note storiche. Fin dal X secolo i Pisani fecero coincidere l’inizio dell’anno con l’Annunciazione (e quindi l’Incarnazione di Gesù), ossia 9 mesi prima del 25 dicembre. Si ottenne così l’Anno Pisano ab Incarnatione Domini (o Christi). Il primo documento datato in Stile Pisano che lo attesta risale al 985. Questa data di inizio anno rimase in vigore per secoli anche nelle terre appartenenti alla Repubblica di Pisa: la costa fra Portovenere e Civitavecchia, Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Corsica, Sardegna, Baleari, Gaeta, Reggio Calabria, Tropea, Lipari, Trapani, Mazara, Tunisia, Algeria, Egitto, Palestina, Siria, la città di Azov (nel Mare omonimo, sulla foce del fiume Don) e Costantinopoli, dove i Pisani furono gli unici occidentali a potersi stabilire, insieme ai veneziani.

Cerimonia del raggio di sole. Differente, rispetto a quello tradizionale, è poi il momento del passaggio al nuovo anno che non corrisponde alla Mezzanotte bensì al Mezzogiorno, quando da una finestra della navata centrale del Duomo un raggio di sole illumina la mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto al celebre pergamo di Giovanni Pisano.

Ripresa della tradizione. Il Capodanno in Stile Pisano durò fino al 20 novembre 1749, giorno in cui il Granduca di Toscana, Francesco I di Lorena, ordinò che in tutti gli stati toscani il primo giorno del gennaio seguente avesse inizio l’anno 1750. Quindi, anche Pisa dovette uniformarsi all’uso del calendario gregoriano. Solo negli anni ‘80 del Novecento si tornò a parlare di questa ricorrenza e da allora il Capodanno è tornato ad essere festeggiato con iniziative culturali in anticipo sul resto del mondo. Il merito della ripresa moderna del Capodanno Pisano si deve in particolare a due pisani recentemente scomparsi: Umberto Moschini e Paolo Gianfaldoni.


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