Una pagaiata, tutte assieme, per dimenticare e superare la malattia e tornare a vivere la propria vita. La Port Authority di Pisa si apre sempre di più alla cittadinanza e avvia un progetto per la riabilitazione delle donne operate per neoplasia al seno. Uscite guidate con istruzioni qualificati in “Dragon Boat”, una speciale grande “canoa”, per fare sport all’aria aperta, socializzare e tornare ad assaporare i momenti gioiosi della vita.
Il progetto è stato presentato oggi nella sede della Port Authority nella darsena pisana nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente di Port Authority Salvatore Pisano, il sindaco di Pisa Michele Conti, Manuela Roncella, direttrice centro enologico AOUP, Alessandro Gennai, presidente consiglio comunale Pisa, Edna Ghobert, presidente Associazione Senologica Internazionale, Gabriele Moretti, responsabile naz. strutture FICK, Alessandro Simoncini responsabile sportivo fiamme rosse
Il presidente Salvatore Pisano, nel ringraziare i presenti ha ricordato che “il canale dei Navicelli già viene utilizzato ampiamente per gli sport d’acqua. Abbiamo un centro federale di canoa-kayak, la base nautica gestita dai vigili del fuoco e, da un anno e mezzo, è nato il comitato per il coordinamento delle attività sportive sul canale dei Navicelli. A monte di tutto questo insomma esiste già un coordinamento sportivo. L’idea è di accompagnare delle persone, che hanno sofferto, sul canale dei navicelli per una uscita in una palestra a cielo aperto. Una esperienza nuova per la città di Pisa – ha concluso Pisano – e avviata grazie al supporto di persone che investono il loro tempo in questa attività. Il pagaiare, da ricerca scientifica, è dimostrato che aiuta a fortificare i muscoli del seno. Ci auguriamo che questo gruppo che andiamo creando, non si ampli, perché ci auguriamo che di neoplasie ce ne siano sempre meno. Ma per le persone malate la Port Authority di Pisa c’è”.
Il sindaco Michele Conti, nel ringraziare il Presidente Pisano per l’iniziativa avviata, ha sottolineato il grande impulso avuto “dalla nautica qui ai Navicelli negli ultimi anni. La nautica è diventata importantissima, con cantieri, maestranze e imprenditori che qui hanno deciso di investire e costruire le barche più belle del mondo. Ma questa idrovia – ha aggiunto il sindaco Conti – non è solo nautica, può essere anche di più. Penso allo sport: qui abbiamo ospitato e ospiteremo importanti gare di carattere nazionale. Anche questo è un aspetto sul quale la nostra amministrazione vuole continuare a investire, pensando anche alla costruzione di un centro remiero di grandi dimensioni, moderno. Per questo progetto siamo voluti andare oltre: un progetto che cerca di dare risposte a coloro che si trovano in difficoltà e hanno bisogno di un percorso riabilitativo. Questa idrovia insomma unisce l’importanza di carattere economico e produttivo a quello sportivo, agganciandosi a quello della medicina e della riabilitazione”.
Dopo i ringraziamenti del presidente del consiglio comunale AlessandroGennai, ha preso la parola ManuelaRoncella, direttrice del Centro Senologico dell’AOUP. “Un progetto – ha detto la dottoressa – che fornisce alle donne un modo per soddisfare voglia e diritto di fare attività sportiva. Ma è importante soprattutto perché questo progetto crea un gruppo, e nel gruppo c’è molta più forza della forza delle singole persone”.
EdnaGhobert, presidente dell’associazione Senologica Internazionale ha parlato di “un regalo che facciamo alla donne di Pisa. Fino a non pochi anni fa un donna operata al seno, passava gran parte della sua vita con le braccia incollate: non erano previsti movimenti sportivi. Poi la medicina appurò che l’attività di pagaia poteva essere un beneficio per l’intera mobilità del braccio. E vi assicuro che alle gare con Dragon Boat a cui ho assistito non si vedeva malattia e sofferenza, si vedeva gioia, sportività e brio”.