Con la prima ordinanza (la numero 86 del 28 giugno 2022) in qualità di commissario straordinario per l’installazione del rigassificatore a Piombino, il presidente Eugenio Giani ha costituito l’ufficio commissariale e individuato le prime strutture che ne faranno parte. La nomina a commissario da parte del premier Mario Draghi, come si ricorderà, risale allo scorso 9 giugno.

“Come già ho avuto modo di dire all’atto della nomina – spiega Giani – la responsabilità dell’incarico che mi è stata attribuita è grande. Per portare a conclusione questa partita, che reputo decisiva, potrò contare sul supporto di una squadra della quale faranno parte sia uffici regionali che delle amministrazioni centrali e territoriali”.

Secondo l’ordinanza faranno parte dell’ufficio sia organi delle amministrazioni centrali (Avvocatura distrettuale di Stato di Firenze, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e direzione regionale dei Vigili del Fuoco) che dell’amministrazione regionale e territoriali (Direzione Generale Giunta regionale, Direzione Competitività della Toscana e autorità di gestione, Direzione Avvocatura regionale e affari legislativi e giuridici, Direzione Ambiente ed energia, Direzione Mobilità, infrastrutture e TPL, ARPAT).

L’ordinanza stabilisce inoltre che per svolgere i compiti assegnati, il commissario potrà stipulare accordi di collaborazione a titolo gratuito con le strutture del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero della transizione ecologica e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità.

Alla pagina creata sul sito regionale (www.regione.toscana.it/-/commissario-straordinario-rigassificatore-piombino) si potranno visionare tutti gli atti riguardanti il Commissario oltre allo studio ambientale della struttura.


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