La professoressa Martina Smorti dell’Università di Pisa è fra i Paladini Italiani della Salute. Il riconoscimento le è stato conferito lo scorso 26 ottobre in Campidoglio per i suoi studi sulla depressione in gravidanza.
In particolare, la ricerca Pubblicata sul “Journal of Reproductive and Infant Psychology” che le è valsa il premio aveva l’obiettivo di capire l’impatto della depressione sugli aspetti clinici del parto. Lo studio condotto su 203 donne incinte in Toscana ha quindi evidenziato che la sintomatologia depressiva influenza negativamente il primo legame affettivo col bambino, l’esperienza del parto e il benessere nel piccolo alla nascita, anche se l’attaccamento prenatale sembra però un fattore in grado di controbilanciare questi effetti.
“Gli interventi preventivi in gravidanza – spiega Martina Smorti – dovrebbero dunque concentrarsi non solo nel promuovere il benessere materno ma anche nel favorire un positivo attaccamento prenatale. La promozione di un legame affettuoso col nascituro, infatti, può consentire alla donna un’esperienza di parto più positiva, meno complessa e operativa oltre che una migliore relazione col piccolo dopo la nascita”.