Continua lo straordinario successo della grande mostra di Palazzo Strozzi Jeff Koons. Shine. Nel primo mese di apertura sono infatti state 50.000 le persone che hanno visitato l’esposizione, di cui oltre il 60% provenienti da fuori Firenze, testimoniando il ruolo di Palazzo Strozzi come volano nella ripartenza per la vita culturale e sociale del territorio. Di grande successo anche l’ampio programma di attività e visite rivolte ai vari tipi di pubblici a cui Palazzo Strozzi riserva sempre grande attenzione. Tra queste si segnalano le oltre 2.000 famiglie che stanno partecipando a laboratori e visite speciali e le più di 1.000 presenze per i programmi di accessibilità, un’eccellenza della Fondazione Palazzo Strozzi che per ogni mostra crea attività specifiche per gruppi di persone con Alzheimer, Parkinson, disturbi dello spettro autistico.

“Fino a pochi mesi fa sembrava impossibile solo pensare di realizzare una mostra simile. Tuttavia abbiamo voluto portare a compimento un progetto così ambizioso e di livello che potesse servire non solo a Palazzo Strozzi ma a tutta la città, un richiamo ulteriore per far tornare a vivere Firenze anche tramite l’arte contemporanea. – dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi e co-curatore della mostra – Abbiamo preso un rischio e la risposta del pubblico non è mancata. Anzi, ha superato tutte le nostre aspettative. Siamo quindi davvero soddisfatti del successo di questa mostra che sta coinvolgendo in modo inclusivo così tante persone, rispecchiando lo spirito stesso dell’arte di Jeff Koons che mira a rendere il visitatore protagonista delle sue opere”.

A cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, la mostra porta a Firenze una selezione delle più celebri opere di un artista che, dalla metà degli anni Settanta a oggi, ha rivoluzionato il sistema dell’arte internazionale.
Protagonisti della mostra sono 33 opere provenienti dalle più importanti collezioni del mondo che rileggono i quarant’anni di carriera di Jeff Koons una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale. Dalle celebri sculture in metallo perfettamente lucido che replicano oggetti di lusso, come il Baccarat Crystal Set (1986) o gli iconici giocattoli gonfiabili quali i celebri Rabbit (1986) e Balloon Dog (Red) (1994-2000), fino alla re-interpretazione di personaggi della cultura pop come Hulk (Tubas) (2004-2018), o alla re-invenzione dell’idea di ready-made con l’utilizzo di oggetti di uso comune come One Ball Total Equilibrium Tank (Spalding Dr. JK 241 Series) (1985).

 Autore di lavori entrati nell’immaginario collettivo grazie alla capacità di unire cultura alta e popolare, dai raffinati riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo del consumismo, Koons trova nell’idea di shine (lucentezza) un principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni che mirano a mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte. Per Koons il significato del termine shine è qualcosa che va oltre una mera idea di decorazione o abbellimento e diviene elemento intrinseco della sua arte. Dotate di una proprietà riflettente, le sue opere accrescono la nostra percezione metafisica del tempo e dello spazio, della superficie e della profondità, della materialità e dell’immateriale.

 La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Partner: Intesa Sanpaolo


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