Sbocco a mare, spazi maggiori, aumento dell’occupazione e
produzione di alta qualità per il mercato dei grandi yacht.
Il nuovo cantiere navale Velmare a Piombino, è aperto ed ha avviato la produzione da inizio anno, grazie al bando vinto per i “Protocolli di Insediamento” previsti dall’accordo di programma per gli interventi di riqualificazione e la riconversione del Polo Industriale dell’area. Un progetto accompagnato da NAVIGO società per l’innovazione e lo sviluppo della nautica e da RETE PENTA, soggetto che gestisce il Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana, insieme alla società Lifetronic, partner tecnologico per la realizzazione dei servizi di automazione.
Grazie al contributo della Regione Toscana di circa 150 mila euro, il programma di ricerca si è concentrato sull’insediamento di un nuovo stabilimento con più agevole sbocco al mare e con dimensioni strutturali tali da poter produrre scafi e altri manufatti di grandi dimensioni in vetroresina e compositi, per consentire all’azienda Velmare di sviluppare nuovi mercati con una produzione di alta qualità e innovazione. Questa mattina, il nuovo insediamento di Piombino è stato presentato alla stampa in un incontro che ha visto la partecipazione di Giuliano Parodi Vicesindaco di Piombino, Claudio Capuano Ufficio Territoriale Portuale di Piombino, Umberto Paoletti direttore generale Confindustria Livorno Massa Carrara, Pietro Angelini direttore generale NAVIGO, Simone Morganti e Lisa Carli rispettivamente direttore generale e rappresentante del cda di Velmare.
Inserito nel Distretto nautico toscano, il cantiere produce, in particolare, scafi e sovrastrutture per conto di cantieri navali del comparto yachting. Una esperienza maturata in più di 40 anni di produzione che ha reso possibile raggiungere il posizionamento strategico attuale di azienda capace di essere punto di riferimento nella filiera nautica, grazie ad un’organizzazione flessibile del ciclo costruttivo adattabile alle specifiche fornite dai grandi cantieri navali clienti. Il principale mercato di riferimento è, infatti, rappresentato dai produttori di imbarcazioni a motore e a vela in vetroresina e fibra di carbonio. Nello storico stabilimento Velmare di Donoratico, a causa di vincoli dimensionali, non era possibile superare la costruzione di prodotti superiori al 30 mt. riducendo, dunque, notevolmente le capacità di offerta alla domanda potenziale, limitando ai soli scafi inferiori ai 30 – 35 mt. e caratterizzati da un disegno costruttivo che possa rispettare l’altezza massima di 5 mt. Con il nuovo insediamento produttivo di Piombino, Velmare – che impiega al momento 15 persone su Piombino con un aumento occupazionale previsto di altre due unità ed un totale di 40 maestranze – acquisisce un notevole vantaggio competitivo grazie allo sbocco al mare ed alla possibilità di operare con manufatti di grandi dimensioni in linea con il trend di mercato dei grandi yacht. Grazie al piano di investimenti, l’azienda si troverà in condizione di non dover rinunciare alle nuove commesse e potrà competere alle stesse condizioni di altre imprese sfruttando al meglio le competenze acquisite sul processo produttivo e lo sviluppo di nuovi materiali. Nel progetto di insediamento, si è tenuto conto anche di sviluppare un sistema innovativo per il monitoraggio e il controllo del processo produttivo della vetroresina e altri materiali compositi e realizzare scafi intelligenti che, grazie ai sensori, possono dare molte informazioni sia in fase di costruzione che in fase di riparazione e gestione tramite sensoristica capace di rilevare, oltre ai parametri fisici, i parametri chimici e fisico tecnici atti per stabilire standard produttivi che garantiscano la migliore qualità dei componenti realizzati e la migliore condizione di lavoro in sicurezza per i dipendenti e per l’ambiente. Velmare, certificata da marzo 2021 con l’ente RINA, ISO 9001:2015, possiede al proprio interno competenze di alto livello rappresentate da personale esperto e qualificato, già coinvolto in programmi di ricerca e messa a punto di processi produttivi nuovi ed esclusivi per il miglioramento produttivo. Con il nuovo stabilimento di Piombino, l’azienda intende proporsi al mercato con un ruolo nuovo orientato a fornire soluzioni tecniche e costruttive ai progettisti ed ai responsabili degli uffici tecnici dei cantieri con i quali creare relazioni sempre più stabili grazie ad un approccio collaborativo alla ricerca di soluzioni innovative condivise per l’alleggerimento degli scafi e delle sovrastrutture ed il generale perfezionamento delle performance di durata, resistenza e rigidità e/o flessibilità dei manufatti. Oltre ad una previsione di aumento di fatturato, il piano di sviluppo prevede un aumento occupazionale ed una maggiore capacità di autofinanziamento dei piani di sviluppo industriale.
Da parte di Giuliano Parodi vicensindaco di Piombino, è stato sottolineato “il bell’esempio di collaborazione tra istituzioni, associazioni, impresa e consulenza che ha permesso di far raggiungere l’obiettivo. Un esempio concreto di come si opera per agevolare l’insediamento di nuovi stabilimenti sul territorio e di come l’economia del mare si realizzi anche attraverso strumenti urbanistici che permettano alle aziende della nautica di aprire con spazi vicino all’acqua”. Per Claudio Capuano Ufficio Territoriale Portuale di Piombino, “Velmare, impresa che ha storia ed esperienza, rappresenta un’occasione importante per un territorio che attende iniziative di insediamento e opportunità di lavoro concrete”. Umberto Paoletti direttore generale Confindustria Livorno Massa Carrara ha sottolineato che “si tratta del primo esempio concreto e realizzato del progetto lanciato lo scorso anno da Confindustria sulla reindustrializzazione della costa toscana. Piombino è stato il primo comune dove abbiamo potuto sperimentare un accordo con le istituzioni e l’autorità portuale per gestire gli strumenti urbanistici esistenti e le infrastrutture per favorire nuovi insediamenti legati al comparto nautico e di produzione superyacht”. Un giorno importante per la nautica e per un distretto che va da Grosseto fino a Massa Carrara con centri di competenza che stanno sulla costa, ma anche entroterra e che permette alla Toscana di vedere concentrato sul suo territorio il 30% della produzione mondiale di yacht. “Abbiamo lavorato sul progetto di posizionamento di Velmare – ha spiegato Pietro Angelini NAVIGO – costruito con la logica della ricerca e dell’innovazione focalizzando sulla fornitura di scafi intelligenti con sensoristica che dà possibilità al cantiere e all’armatore di avere tracciabilità e informazioni di tenuta e manutenzione”. Simone Morganti e Lisa Carli di Velmare hanno presentato l’impresa e il percorso che li ha portati a decidere di aprire un nuovo stabilimento a Piombino dopo quello di Donoratico e i quasi 50 anni di attività: “la nostra idea era quello di trovare una sede vicina all’acqua e di facilitare il percorso delle imbarcazioni per le destinazioni. Qui a Piombino stiamo costruendo lo scafo di 36 mt. per un nostro cliente e abbiamo potuto introdurre, insieme alla laminazione classica e manuale, quella per infusione che è una grande novità che permette di realizzare manufatti più leggeri, abbassare il livello di emissioni, avere sempre maggiore e migliore sicurezza per il lavoro”
Piombino, 23.6.2021