Dal 14 al 16 ottobre 2020 si svegerà la Kermesse più attesa da tutti gli operatori del settore dell’Arte e del Restauro. La Valorizzazione del Patrimonio Culturale trasferisce sul web il suo ricco calendario di eventi dedicati alla conservazione, al restauro, ai musei, alla formazione, alle nuove tecnologie e alle dinamiche connesse al turismo culturale e ambientale, attraverso iniziative in diretta live e in remoto.
Grazie agli strumenti tecnologici di supporto, durante la tre giorni i visitatori potranno accedere gratuitamente ai contenuti e mettersi in contatto diretto con tutti i protagonisti del Salone per stabilire una rete di relazioni culturali e commerciali di alto profilo.
«Per la prima volta nella storia del Salone –spiega Elena Amodei, direttrice del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze-, la nostra kermesse si svolgerà in modalità online, abbattendo la barriera delle distanze fisiche tra i suoi partecipanti e permettendo agli interessati di tutte le parti del mondo di prendervi parte. Nonostante gli impedimenti dovuti alle restrizioni anti Covid per la pubblica sicurezza, grazie alla partecipazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali siamo riusciti a portare avanti un progetto culturale di grande importanza che negli ultimi dieci anni è diventato per Firenze un evento unico, internazionale, dedicato ai temi del restauro, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico culturale».
L’evento online ha il vantaggio di offrire la massima visibilità a tutte le realtà del settore, dalla più piccola alla più grande. I partecipanti hanno la comodità di gestire la propria attività commerciale, promuovere le offerte su prodotti e servizi, organizzare i propri eventi culturali e le pubbliche relazioni restando collegati da casa o dalla sede aziendale. La visibilità aumenta ancora se si considera che gli eventi, una volta inseriti in remoto, diventano fruibili anche dopo le date della fiera, cosicché sia i partecipanti che i visitatori potranno tornare a visitare il Salone con le ultime tendenze sul mercato dei beni culturali.
«Ogni partecipante avrà la propria presenza online –spiega Elena Amodei– con tutte le informazioni sulla sua azienda o attività professionale. Potrà partecipare al programma culturale e organizzare eventi, sia in remoto che live, all’interno del calendario del Salone; potrà mettersi in contatto diretto con gli altri partecipanti e visitatori, compresi i partecipanti internazionali del Convegno Heri-Tech, dedicato al futuro delle tecnologie per i beni cultuali».
Dal 2018, main event del Salone è appunto l’International Conference Florence Heri-Tech realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze. Un Convegno internazionale con pubblicazione e indicizzazione degli atti sui temi delle tecnologie applicate al restauro e al patrimonio. I numeri di questa edizione sono 120 papers, 3 sessioni live e 8 sezioni in remoto, oltre 80 relatori provenienti da tutte le parti del mondo e dai più importanti centri di ricerca e Università del settore.
Nella scorsa edizione, inoltre, il Salone si è fatto promotore della fondazione dell’European Cultural Heritage Fair Network, accordo che prevede una stretta collaborazione tra le più importanti Fiere europee che si occupano di beni culturali: La Biennale Spagnola AR&PA e la fiera austriaca Monumento Salzburg.
Importanti gli appuntamenti, tutti in diretta live, organizzati dall’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze.
«l’Opificio delle Pietre Dure –spiega il Soprintendente Marco Ciatti – ha voluto essere presente al Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze anche in un momento così difficile a causa dell’emergenza sanitaria attuale, proprio per contribuire a dare un segnale di presenza e di attività in vista del futuro. I problemi di conservazione e gestione dei beni culturali del nostro Paese sembrano passati in secondo piano nel dibattito attuale, invece proprio essi potranno costituire uno dei settori attraverso i quali promuovere il rilancio della vita sociale ed economica dell’Italia. Nell’anno dedicato a ricordare la morte di Raffaello, l’OPD presenta in una mezza giornata la sua storica e recente attività sulle opere del grande artista e coglie l’occasione per presentare alcune delle sue ultime pubblicazioni dedicate all’oreficeria e allo straordinario bronzo classico della Vittoria alata di Brescia, a conferma della sua mission a livello nazionale: operatività, ricerca, formazione».
«Sapremo il vincitore del Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro -spiega la Presidente della Fondazione Simonetta Brandolini d’Adda-. Quest’anno abbiamo scelto di organizzare la cerimonia di premiazione con un evento in diretta live streaming il prossimo 16 ottobre alle ore 13 per consentire a tutti di partecipare in sicurezza. Siamo giunti alla V edizione, che è dedicata alla memoria del Cav. Franco Sottani , il quale fin dalla prima edizione ha creduto nella nostra iniziativa. Nonostante la pandemia e il lockdown, sono arrivati tanti progetti, tutti molti interessanti, segno che il Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro è ancora una volta un’ottima opportunità per il settore. E ne siamo molto felici. Rinnovo il mio grazie al Salone dell’Arte e del Restauro e a tutta la Giuria grazie ai quali abbiamo potuto organizzare la V edizione del nostro Premio».
Il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze è organizzato da Palazzo Spinelli per l’Arte e il Restauro.
Per partecipare agli eventi della VII edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze e International Conference Florence Heri-Tech del basta collegarsi al sito www.salonerestaurofirenze.com
Programma eventi: https://www.salonerestaurofirenze.com/restauro/2020/programmi-eventi-online/