La Fiorentina rivitalizzata dalla cura Iachini fallisce l’obiettivo del terzo successo di fila e impatta al Franchi col Genoa arrivato a Firenze ultimo in classifica.
La gara è stata preceduta da un momento di grande emozione, il minuto di raccoglimento per la scomparsa di Narciso Parigi autore dell’inno viola cantato da tutti i tifosi in piedi a squarciagola.
Protagonista assoluto del match il portiere polacco Dragowski che ha salvato la viola da un successo forse insperato anche per il Genoa.
Lo ha fatto parando un rigore allo specialista Criscito nel primo tempo e nella ripresa con almeno tre interventi decisivi.
La Fiorentina è partita alla grande con una traversa centrata da Mikenkovic su colpo di testa dopo pochi minuti poi si è un po’ persa con un Genoa chiuso nel suo fortino.
Ma l’occasione vera l’ha avuta il grifone quando, al 14 Pezzella ha fermato fallosamente Favilli in area causando un rigore che Criscito si è fatto parare con la gamba da Dragowski.
Per tutto il match Cutrone e Chiesa hanno cercato senza riuscirci a trovare un’intesa ma il Genoa stava chiuso nella sua metà campo. Unico brivido della ripresa l’infortunio di Castrovilli che dopo un colpo alla testa ha chiesto il cambio perché si sentiva disorientato
TABELLINO
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli (20′ st Eysseric), Venuti (37′ st Olivera); Chiesa, Cutrone (14′ st Vlahovic). In panchina: Terracciano, Brancolini, Badelj, Ranieri, Sottil, Ceccherini, Ghezzal, Zurkowski, Terzic. All. Iachini.
Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ghiglione, Behrami (44′ st Jagiello), Schone, Sturaro, Barreca; Pandev (17′ st Sanabria), Favilli (25′ st Pinamonti). In panchina: Marchetti, Radu, El Yamiq, Eriksson, Destro, Agudelo, Ankersen, Pajac. All. Nicola.
Arbitro: Orsato di Schio.
Note: Ammoniti Pezzella, Milenkovic, Venuti, Caceres, Schone, Favilli e Sturaro.
