Il torrente Mensola è stato completamente riqualificato nel tratto terminale grazie ad un intervento del Consorzio in accordo con il Genio Civile. Tutto il tratto finale ad essere stato completamente ripulito, risistemato e dunque riqualificato per un investimento complessivo di circa 120 mila euro.
Dopo il consolidamento dello sbocco in Arno e la grande opera idraulica delle tre casse di espansione a Coverciano il Mensola è quasi concluso.
I lavori hanno interessato il tratto compreso tra l’uscita
del tombamento a valle di via Generale Dalla Chiesa e lo sbocco in destra
idraulica del fiume Arno. E’ un
rivestimento di fondo in massi di scogliera regolari al centro, intasati con
materiale di piccola pezzatura e la sistemazione con massi di scogliera
irregolari nella parte restante fino ai muri di contenimento laterali.
Le terre del fondo alveo e dei depositi laterali sono state utilizzate per il
ricarico della pista di transito in dx idraulica del fiume Arno, tra lo sbocco
del torrente Mensola ed il viadotto di Varlungo.
Con l’occasione il Consorzio, grazie alla collaborazione con
Alia, Comune di Firenze e RFI, che ha consentito di accedere al Mensola da loro
proprietà, ha eseguito tagli e sfalci di vegetazione.
I numerosi rifiuti sono stati rinvenuti
nel tratto del torrente Mensola a valle di via della Chimera fino al sottopasso
ferroviario.
“Le lavorazioni, anche in questo caso, hanno previsto tecniche e tipologie di intervento a basso impatto ambientale – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino – perché il Mensola è rischioso sì ma bello e delicato e per questo ogni piccolo o grande intervento è stato fatto dal Consorzio con grande cura ed attenzione. Adesso abbiamo un corso d’acqua completamente nuovo, più sicuro, più bello e fruibile per il Quartiere e l’intera città di Firenze”.
“Oggi il Consorzio di Bonifica porta a compimento un lavoro importante iniziato a marzo 2019 – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re che ha visitato il sito -, che ha permesso non solo di riqualificare un luogo ‘sospeso’ ma anche di mettere in sicurezza un altro tratto del fiume Mensola, nella parte finale che confluisce in Arno. Si tratta di opere estremamente importanti per la nostra comunità: lo abbiamo visto in occasione dell’ultima piena dell’Arno, quando le casse di espansione del Mensola sono entrate per la prima volta in funzione, permettendo di arginare il rischio idraulico e confermando quanto questi investimenti siano importanti per il nostro territorio e la sicurezza dei cittadini”.