Ancora un ammonimento firmato dal Questore Santi Allegra ex art. 8 della Legge n. 38/09. E’ il settimo
ammonimento per atti persecutori dall’inizio dell’anno emesso per arginare l’odioso fenomeno dello stalking, ma questa volta il provvedimento colpisce una donna che, dopo un incotro occasionale con un
quarantaseienne residente a Carrara, pone in essere veri e propri atti persecutori nei suoi confronti, al
punto da pregiudicare sia la sfera privata legata all’ambito familiare che l’ambiente lavorativo dell’uomo.
Tutto inizia con un incontro intimo cui l’uomo non intende dar alcun seguito, tanto meno dal punto di vista sentimentale, vista l’intenzione di non ledere in alcun modo la propria stabilità familiare.
La donna, pressochè coetanea, non si rassegna, ogni tentativo dell’uomo di ricondurla a più miti consigli
per una storia di cui non vede alcun futuro, produce l’effetto contrario, inducendola ad insistere nella
spasmodica ricerca di chiarimenti e attenzioni.
Arriva così a frequentare assiduamente la sfera strettamente privata dell’uomo, che per pregresse ragioni già conosceva, ovvero i suoceri e il padre, con la costante minaccia di rivelare tutto alla moglie.
Appostamenti, inseguimenti con l’auto che non risparmiano nessuno dei familiari dell’uomo, divengono
sempre più frequenti. Col passare dei mesi, stretto in una situazione di angoscia che non trova via d’uscita e vista la continua
tensione a cui è sottoposto, inizia a perdere la propria serenità e ad accusare disturbi fisici.
I tentativi messi in atto per tranquillizzare la donna, concedendole incontri di chiarimento portano ad un
nulla di fatto, ormai la donna non trattiene più l’impulso che la porta ad invadere gli spazi privati di colui che ha individuato come la causa del proprio malessere poiché non ricambiata sentimentalmente.
Alla luce di tutto questo l’uomo decide di presentare un’istanza di ammonimento per stalking ed il
Questore, Santi Allegra, in seguito agli accurati accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine, finalizzati al riscontro oggettivo della parte offesa, dà seguito al provvedimento nei confronti della donna, invitandola a tenere una condotta conforme alla legge, desistendo da qualsiasi comportamento persecutorio nei confronti dell’uomo e dei suoi congiunti e ammonendola che, in caso di contrario, sarà deferita all’Autorità Giudiziaria, così come previsto dalla normativa vigente in materia.