Sono state inaugurate questa mattina a Pisa, la città che custodisce l’ultimo murale di Keith Haring, le opere realizzate dagli artisti Zed1 ed Etnik presso il Deposito di Polizia idraulica in via Giovanni al Gatano. In contemporanea è stato presentato il museo a cielo aperto dedicato all’urban art. Con il completamento degli ultimi murales realizzati nell’ambito della prima edizione del Festival della Strada e di un ampio progetto di rigenerazione urbana sostenuto dal Consiglio della Regione Toscana, si è dato infatti vita a un nuovo itinerario urbano, da percorrere a piedi o in bici, per conoscere passato e presente della città della Torre pendente, nonché una forma d’arte in costante evoluzione. Le opere di Zed1 ed Etnik sono state finanziate ai sensi della legge regionale 3 del 2022 “Iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione rivolte alle nuove generazioni” su progetto artistico dell’associazione “Start – open your eyes” di Lucca, nell’ambito del progetto Ri-Generazione Toscana.

All’inaugurazione sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana; Massimiliano Angori, presidente Provincia di Pisa; Filippo Bedini, assessore alla Cultura Comune di Pisa; Stefano Del Corso, presidente Fondazione Pisa; Gian Guido Grassi, Associazione Start Attitude.

“Queste due opere che oggi inauguriamo sono parte di un progetto artistico e culturale nato su iniziativa del Consiglio regionale della Toscana, che, attraverso la street art, unisce la volontà di una riqualificazione legata al territorio e la possibilità di una partecipazione attiva dei giovani artisti, che comprende interventi in tre edifici situati nel territorio toscano, a Firenze, Lucca e Pisa” ha spiegato Antonio Mazzeo. “Questa iniziativa culturale – ha proseguito – completa l’attuazione della legge regionale 3 del 2022, una legge con la quale il Consiglio regionale ha stanziato circa milioni di euro per interventi rivolti ai giovani toscani”. “La street art – ha commentato il presidente del Consiglio regionale – ha la caratteristica unica di far entrare l’arte nella vita quotidiana delle persone, non serve entrare in un edificio museale per ammirarla, riesce a rendere più belli i nostri quartieri. Questo intervento si inserisce virtuosamente in un contesto urbano che in questi anni è diventato un vero e proprio museo a cielo aperto sull’arte di strada. Un quartiere della città che ha trovato proprio in questo un tratto essenziale della sua nuova identità che come ben rappresentano le due opere oggi inaugurate: da una parte mantiene salde le sue radici nel passato e dall’altra si confronta con il presente e si apre al futuro”.

Il museo all’aperto si snoda su quattromila metri quadrati di superfici dipinte, con 15 autori e 25 opere diffuse tra il centro, la Darsena e il quartiere di Porta a Mare. “Quando abbiamo immaginato di portare l’urban art a Porta a Mare – ha dichiarato il curatore Gian Guido Grassi – il quartiere era un po’ titubante, temeva che questa forma d’arte potesse non appartenergli. Questo è un quartiere ricco di storia, in cui ancora si vive l’autenticità di Pisa. Ogni muro racconta un pezzetto di questa storia: gli artisti hanno saputo attingere da questi passaggi per tradurli in valori universali. La comunità ha infine sposato questo progetto, ritrovando la propria identità in questo museo diffuso”.

Tutto è cominciato nel 2017 con la realizzazione del primo ciclo di murales nel quartiere di Porta a Mare, a cura di alcuni tra i più quotati street artist italiani, chiamati a ridipingere un quartiere di Pisa in cui si trova ancora traccia della sua anima di Repubblica Marinara. Sul finire del 2023 la prima edizione del Festival della Strada, tra le sale di Palazzo Blu, la Chiesa di Santa Maria della Spina e la strada, appunto, dove gli artisti coinvolti hanno trovato ciascuno la propria “tela”.

L’associazione Start Attitudeè nata nel giugno 2017 e coinvolge un team di giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti); ha all’attivo importanti rassegne internazionali, festival, mostre e pubblicazioni. Il curatore è Gian Guido Maria Grassi, nato a Lucca nel 1988


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