All’interno della Radioterapia di Carrara, diretta da Angiolo Tagliagambe, che fornisce le cure necessarie ai pazienti oncologici dell’intera provincia di Massa Carrara e non solo, il nuovissimo acceleratore lineare TrueBeam prodotto dalla ditta Varian, andrà presto a sostituire il Linac 600 C.
Si tratta di un investimento importante per l’Azienda USL Toscana nord ovest, che ha visto anche il prezioso contributo della Fondazione marmo, che proprio in questi giorni ha fatto arrivare la seconda tranche di 50mila euro che va ad aggiungersi a una prima tranche di altrettanti 50mila euro già erogati.
“Alla Fondazione marmo – evidenzia il direttore generale Asl Maria Letizia Casani – va il ringraziamento della nostra Azienda per una donazione che permetterà di contribuire a rendere ancora più qualitativa e performante questa struttura. Si tratta di un reparto di eccellenza che vede professionisti preparati: medici radioterapisti, tecnici di radiologia medica, infermieri, OSS e personale amministrativo, impegnati in un lavoro di gruppo in grado di fornire terapie mirate e sempre meno invasive, anche grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più moderne e innovative. In questo campo è poi fondamentale programmare per tempo e noi, con le strutture interessate, stiamo predisponendo l’attivazione del nuovo macchinario”.
“Una delle priorità della Fondazione marmo onlus è l’impegno a sostenere iniziative che riguardano la salute pubblica – sottolinea Bernarda Franchi, presidente di Fondazione marmo onlus – attraverso l’acquisto di macchinari e strumenti che possano migliorare le cure e ridurre i disagi per i pazienti. Siamo felici di aver contribuito anche in questo caso ad acquistare una strumentazione all’avanguardia per le terapie contro le patologie oncologiche, purtroppo sempre più diffuse ma grazie alla scienza anche sempre più affrontabili”.
I contributi della Fondazione marmo sono stati fondamentali per poter incrementare il budget di acquisto e permettere così un salto di qualità nell’allestimento della nuova macchina, che così configurata sarà molto più performante.
L’acceleratore TrueBeam permetterà di erogare trattamenti stereotassici (somministrazione mirata di una dose elevata di radiazioni solo nell’area interessata) con una velocità elevata e una precisione sub millimetrica, consentendo di ridurre al minimo i tempi di permanenza del paziente sul lettino, con una terapia più agevole ed efficace.
Grazie al nuovo sviluppo sul versante diagnostico, il TrueBeam può realizzare immagini di ottima qualità in modo che il radio-oncologo possa valutare costantemente la situazione anatomica su cui sta operando. Permette inoltre di adattare il piano di cura se vi sono delle situazioni anatomiche diverse rispetto a quelle di partenza (adaptive radiotherapy).
E’ previsto nella programmazione aziendale che la nuova macchina venga installata a febbraio 2023 e subito dopo inizieranno le procedure di accettazione e di calibrazione del fascio radiante, grazie al servizio di Fisica sanitaria diretta dal dottor Alessandro Tofani. Nel frattempo il personale opererà su un turno aggiuntivo serale per fronteggiare il carico di lavoro dei pazienti arruolati e da trattare con l’altra macchina attualmente presente, in particolare durante il percorso di dismissione dell’acceleratore lineare Linac 600 C.