Presentato questa mattina, martedì 6 settembre, il programma della 67ª edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane. La rievocazione storica – nata sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e la cui prima edizione si è svolta a Pisa il 1º luglio 1956, alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi – si svolgerà a Pisa tra sabato 10 e domenica 11 settembre.
Il programma dell’appuntamento prevede una serie di eventi che culmineranno domenica 11 settembre con la sfida remiera sull’Arno, nella distanza dei duemila metri, tra i quattro equipaggi in rappresentanza di ciascuna delle Repubbliche: Pisa, Venezia, Amalfi e Genova. L’appuntamento sarà preceduto dal Corteo storico durante il quale sfileranno sui Lungarni i figuranti chiamati a rievocare momenti e personaggi della storia di ciascuna Repubblica. L’evento sull’Arno manca dal 2017. Il pubblico potrà assistere all’evento dai lungarni. Tra le novità di quest’anno il nuovo corteo storico pisano, con nuovi costumi e nuovi personaggi.
Il programma. Questo il programma della manifestazione:
Sabato 10 settembre
– Ore 16.30, Arno: Palio remiero con equipaggi misti (distanza 1.000 metri): partenza da Ponte della Cittadella e arrivo Scalo dei Renaioli
– Ore 18.00 piazza dei Cavalieri, chiesa Cavalieri di Santo Stefano: Cerimonia commemorativa della prima Regata del 1956. Fu proprio nella chiesa Cavalieri di Santo Stefano che, in occasione delle celebrazioni della prima Regata del ’56, furono ricollocate le storiche bandiere conquistate dalle armate pisane e sottratte alle navi turche e pirate nel corso dei secoli XVI-XVIII.
– a seguire, piazza dei Cavalieri: Premiazione Palio remiero con equipaggi misti; Presentazione degli equipaggi della 67^ Regata A.R.M.I.
Domenica 11 settembre
– Ore 16.30 Lungarno Mediceo e Lungarno Galilei: Corteo Storico delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane, partenza dal Giardino Scotto
– Ore 18.00, Arno: 67^ Regata delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane (distanza 2.000 metri), partenza da Ponte dell’Aurelia e arrivo Scalo dei Renaioli
– Ore 18.30 Scalo dei Renaioli: premiazione degli equipaggi
Nuovo corteo. La nuova conformazione del corteo pisano copre un arco temporale che si sviluppa attraverso i quattro secoli più importanti nella storia della città, con in particolare evidenza il momento di maggior splendore della fase medievale, che va dal secolo XI a tutto il 1200. Si tratta del periodo che comincia con la reggenza Consolare del 1080 fino a quella della Podesteria del 1190, con la nascita del Comune e successivamente con il Governo di Popolo del 1254, fino al suo declino, nel 1406. Nel corteo sono raffigurati cinque gruppi, con personaggi dell’ordinamento politico, militare, socio economico e marinaro, per un totale di 87 figure, che ricordano episodi e personaggi di rilievo, ben noti alla memoria popolare.
L’imperatore è rappresentato da un vessillo imperiale; Uguccione della Faggiola è riconoscibile dalla tipica berretta visibile nella sua rara iconografia e rappresenta la vittoriosa Battaglia di Montecatini del 1315; la presa di Gerusalemme del 1099 è simboleggiata dalla “Croce dei Pisani”; la conquista delle Baleari del 1115 con il “Signum Rubicundum”; le nobili e potenti famiglie pisane che detenevano il potere sono fatte rivivere nelle quattro nobildonne; e ancora, Ugolino della Gherardesca, ricordato da Dante nel canto XXXIII dell’Inferno e il grande matematico Leonardo Pisano, detto Fibonacci.
Nel corteo risalta ancora il personaggio femminile di Kinzica, della nobile famiglia Sismondi, alla quale la leggenda attribuisce il salvataggio della città dall’assalto dei Saraceni del 1004, quando fece suonare a stormo le campane per avvertire il popolo del pericolo che incombeva sulla città.