“In questi giorni tantissimi giovani si stanno cimentando nei test d’ingresso universitari. A Medicina ad esempio”. Michele Passarelli Lio, candidato del Terzo Polo, coglie l’occasione per lanciare un tema troppo poco dibattuto. “Non posso fare a meno di notare l’assurdità di continuare con il numero chiuso e le selezioni quando abbiamo ben chiaro che mancano i medici, e gli operatori sanitari tutti. La politica deve mettere in agenda questo tema con urgenza”.

Il candidato di Italia Viva e Azione nel collegio uninominale di Pisa sottolinea l’importanza di affrontare il tema, ancora più oggi che la pandemia ha messo in evidenza le criticità e le carenze del sistema delle professioni sanitarie. “Gli interventi chirurgici vengono rimandati perché manca il personale, la medicina d’emergenza urgenza è in costante affanno. La sanità su cui dobbiamo lavorare deve invece essere prossima alle persone, si deve investire sulla medicina territoriale, ridare ai medici di famiglia il ruolo di medico e non solo di burocrati e fabbricatori di ricette, creare ospedali con personale. In questo contesto, insistere con questa follia di test all’ingresso che niente hanno a che fare con la professione che si andrà a svolgere e non capire che la selezione avviene invece in modo naturale nei primi anni con le materie, è totalmente fuori dal tempo e dalla realtà. Ed è assurdo che non sia uno dei temi in agenda. Su questo – conclude in modo netto – la politica ha il dovere di intervenire e di farlo velocemente”.


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