Oltre 200 studenti delle classi IV e V degli Istituti Agrari della Toscana nella tenuta di Cesa di Terre Regionali Toscane, nel Comune di Marciano della Chiana, in provincia di Arezzo, hanno potuto vedere e trattare da vicino le tecniche sui temi della sicurezza, della sostenibilità ambientale in relazione a futuri modelli agricoli e delle tecniche di agricoltura di precisione.
Non sui banchi ma direttamente ‘sul campo’. L’iniziativa si è svolta nell’ambito della Demo Farm Day, giornata realizzata dalla regione Toscana in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri) dell’Università di Firenze, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di Viticoltura ed Enologia di Arezzo (Crea-Ve), il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze (Cnr) ed è stata rivolta agli Istituti Agrari così da permettere di presentare ai giovani allievi con un taglio pratico, alcune attività in corso presso la Demo Farm di Cesa. Hanno partecipato gli studenti dell’Istituto Agrario “Vegni” di Cortona, dall’Istituto Agrario di Firenze, dell’Istituto d’Istruzione Superiore Leopoldo di Lorena di Grosseto, dell’Istituto d’Istruzione Superiore Barone Ricasoli di Siena e dall’Istituto Camaiti – Fanfani di Pieve Santo Stefano (Arezzo).
“La sicurezza innanzitutto e quindi la trasmissione della cultura della sicurezza deve iniziare fin dai banchi di scuola”, ha detto la vicepresidente della regione Toscana e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. “Questa giornata utilissima – ha aggiunto – è nata anche in relazione ai percorsi formativi e alle attività in corso sul tema della sicurezza che vede Regione Toscana e Terre Regionali Toscane impegnate a realizzare nel corso del 2022 il Campo Prova per la Guida in Sicurezza in agricoltura che sarà fruibile dal Sistema della formazione Regionale, dai soggetti privati e dagli Istituti Agrari, proprio per favorire percorsi concreti di informazione e formazione sulla sicurezza in agricoltura”.
La mattinata ha visto anche la partecipazione di una rappresentanza europea del Progetto Nefertiti che mette in collegamento le aziende agricole di 17 Paesi comunitari per rafforzare l’arricchimento reciproco delle conoscenze e la diffusione dell’innovazione nel settore agricolo. Il progetto coinvolge 45 gruppi regionali di aziende agricole dimostrative (Demo Farm).