Il sindaco di Pisa Michele Conti ha commentato l’incontro istituzionale che si è svolto stamani, mercoledì 4 maggio, alla Caserma Baldissera di Firenze: “Nell’incontro informale di stamani, ringrazio il Generale Iannotti per l’ospitalità, ci è stato presentato in modo dettagliato il progetto del centro polifunzionale di reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri a Coltano. Confermo la mia contrarietà sull’intervento proposto per decreto in quel luogo con quelle dimensioni, ma accolgo con favore la reale disponibilità dimostrata dall’Arma stamani a trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle esigenze operative dei militari e quelle che arrivano dalla comunità di Pisa. I Carabinieri hanno confermato la disponibilità a rivedere il piano in chiave riduttiva, riparametrando le esigenze dei reparti e riallocando altrove alcune attività, questa la considero una buona notizia”.

“Pur non essendo pregiudizialmente contrario all’arrivo di una nuova base militare a Pisa, territorio che ha una lunga tradizione di convivenza con varie strutture militari che è pronta, nel caso, a rinnovare, ho avuto modo di fare alcune domande sulle reali necessità dell’Arma dei 72 ettari previsti a Coltano. Ho chiesto se ci fosse la disponibilità a valutare soluzioni diverse, meno impattanti e frazionate per accogliere le nuove strutture nella città di Pisa. Se ci sia  modo di ospitare le nuove strutture, seguendo le linee di sviluppo che abbiamo impostato con il piano strutturale, limitando al massimo il consumo di suolo, puntando sulla rigenerazione urbana e rispettando la legge 65/2014 della Regione Toscana. Le risposte sono state positive e questo mi rassicura. Solo sciogliendo questi nodi, nel tempo, visto che quella di stamani è stata una riunione interlocutoria, si potranno valutare delle proposte alternative, utilizzando per esempio strutture militari già esistenti come il Cisam o le caserme in città”.

“Questo è un argomento che non poteva essere sviluppato nella riunione di stamani, ma che sottoporrò al Ministro della Difesa Guerini nell’incontro già fissato per il 12 maggio. Il Ministro, che non ha condiviso con gli enti locali e con il territorio, la scelta impattante di una nuova base, dovrà dare anche delle risposte alla città di Pisa come intende razionalizzare e organizzare la presenza di strutture e reparti militari in città; cosa succederà alla Gamerra (Smipar), caserma che accoglieva 3-4 mila militari ai tempi della leva e che adesso pare sottoutilizzata; che destino hanno le altre caserme anche in rapporto alla base di Camp Darby che sembra essere potenziata. Calare progetti dall’alto contribuisce soltanto ad aumentare la distanza fra le istituzioni e il territorio. L’incontro di stamani, che andava fatto molto prima, ha rappresentato un nuovo inizio: l’avvio di un percorso di confronto che dovrà coinvolgere necessariamente la cittadinanza. Mi riprometto, dopo l’incontro con il Ministro, di organizzare un’assemblea pubblica in città, per condividere con la cittadinanza lo stato attuale dei fatti.”


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