“Oggi si è tenuto l’incontro in Regione con le istituzioni, i rappresentati dell’azienda, le organizzazioni sindacali e la RSU per la vertenza Gilbarco. Lo stabilimento di via de’ Cattani occupa attualmente 167 dipendenti diretti, una cinquantina di interinali e numerosi consulenti esterni. La riorganizzazione internazionale dell’azienda ha portato all’apertura di licenziamento collettivo per 31 + 39 lavoratori in totale il 6 maggio di quest’anno. – fa sapere in una nota la Segreteria Provinciale di Fiom CGIL Firenze, Prato, Pistoia

Il tavolo è stato principalmente interlocutorio. L’azienda si è dichiarata aperta alle soluzioni proposte dal sindacato, in attesa di studi sulla fattibilità di quest’ultime. Noi abbiamo ribadito la necessità che gli interinali vengano assunti così che tutti i lavoratori possano essere trattati nella stessa maniera e possa essere pensato un ammortizzatore sociale adatto per tutti. Nessun lavoratore deve essere lasciato indietro. Inoltre, abbiamo riportato la discussione sul bisogno di ritirare questa procedura di licenziamento collettivo.

Chiediamo, insieme alle istituzioni, che l’azienda presenti un piano industriale che dimostri quanto affermato da Gilbarco, la quale sostiene che la riorganizzazione preveda anche futuri investimenti per l’espansione dello stabilimento.

Le parti in causa stanno svolgendo le verifiche necessarie per vedere la fattibilità delle varie proposte sul tavolo. È tuttavia necessario che questi accertamenti avvengano più velocemente possibile visto l’avvicinarsi della scadenza del 30 giugno, giorno in cui termineranno i contratti degli interinali.

Il tempo passa e non possiamo lasciare i lavoratori e le lavoratrici senza risposte.”


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