La voglia di ricominciare a vivere è il riflesso della primavera, della fioritura multicolore di centinaia varietà di camelie, del cibo che il territorio ha da offrire. Tutti elementi, questi, che hanno caratterizzato la 33a edizione della ‘Mostra delle antiche camelie della Lucchesia’, che si è chiusa domenica scorsa. Tre fine settimana, 6 giorni con oltre 50 eventi e più di 12mila presenze per una manifestazione che, nella sua interezza, mancava ufficialmente da almeno due anni. Numeri al di sopra delle aspettative, che hanno superato perfino le vette raggiunte nell’epoca pre-covid, quando nel 2019 furono registrate più di 10mila presenze.

È un’edizione da record quella organizzata dal Centro Culturale Compitese e dal Comune di Capannori con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la collaborazione della Società italiana della Camelia e dell’International Camellia Society e il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Lucca. Delle 12mila persone, più di 3mila sono arrivate da altre regioni italiane (dalla Puglia al Piemonte) e dall’estero (tra cui Spagna, Germania, Austria, Lussemburgo e Svizzera). Inoltre nei tre fine settimana di mostra il sito camelielucchesia.it è stato visitato da oltre 50mila utenti.

“Siamo davvero soddisfatti delle presenze record fatte registrare dalla 33a edizione di questa importante manifestazione – afferma l’assessore alla cultura, Francesco Cecchetti -. Ciò conferma che il Camelieto, giardino di eccellenza, i borghi e la natura di questi luoghi costituiscono un’eccellenza culturale e turistica per Capannori in grado di attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero. Un successo dovuto anche all’importante offerta di iniziative ed eventi proposti dalla manifestazione. Ringrazio il Centro Culturale Compitese e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della mostra’.

Molto partecipate le visite guidate (gratuite) all’interno del camelieto e le escursioni nel borgo di Pieve e Sant’Andrea di Compito e lungo i sentieri del territorio, realizzate grazie alla collaborazione di Legambiente Capannori e Piana Lucchese e Wwf Alta Toscana. Sold-out i tre percorsi del gusto, che hanno proposto tappe enogastronomiche a cura di SlowFood Lucca, Compitese e orti lucchesi e delle comunità del cibo dell’Amiata e della Garfagnana.

“Un successo che è andato oltre le aspettative. Per questo ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato e le preziose collaborazioni che hanno reso possibile tutto questo – commenta Augusto Orsi, presidente del Centro Culturale Compitese – È stato un evento della comunità, per la comunità. I nostri borghi si sono aperti all’accoglienza con una proposta che ha unito bellezza, cultura e percorsi di educazione ambientale e alimentare. Il nostro obiettivo, ora, non è solo quello di migliorarci, ma anche di estendere la proposta ad altri periodi dell’anno. Lo faremo sia con proposte culturale e di socialità, ma anche con la fioritura delle camelie. Grazie a nuove varietà di piante, infatti, ci saranno camelie in fiore non solo a marzo e in primavera. Le porte del camelieto sono sempre aperte”.

E infatti non finisce qua. Il Camellietum Compitese – che con oltre 1.000 piante di camelia di centinaia di varietà estese su 20mila metri quadrati è il più grande camelieto d’Europa, insignito perfino del titolo di “International Camellia Garden of Excellence” – a ottobre ospiterà la sesta edizione della “Mostra della camelia sasanqua a fioritura autunnale” (nei fine settimana 8 e 9, 15 e 16, 22 e 23 ottobre 2022). A partire da aprile, invece, riprenderanno le attività anche al Centro Culturale Compitese. Il primo appuntamento è per il 18 aprile, giorno di Pasquetta, quando sul palco suoneranno le “Dè soda sisters” per il concerto di primavera.


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