Oggi a Bibbiena (Arezzo) un operaio di una ditta di calcestruzzi muore incastrato in una tramoggia. Ad Ansedonia (Grosseto) un altro operaio è caduto da una impalcatura, è grave.

La dichiarazione di Giulia Bartoli (segretaria generale Fillea Cgil Toscana): “Un’altra giornata nera sul fronte della sicurezza sul lavoro, in particolare nel settore dell’edilizia. Un’altra giornata inaccettabile, di dolore e rabbia. In attesa delle conclusioni degli enti competenti sulla dinamica di questi incidenti sul lavoro, non si può non allargare lo sguardo sulla situazione del settore dell’edilizia: nel 2021, periodo, gennaio-novembre, gli incidenti sul lavoro sono cresciuti del 22% rispetto allo stesso periodo del 2020 (2369 contro 1940). In particolare, novembre 2021 segna un +64% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (2369 infortuni contro 188). Tra 2021 e 2020 sono aumentati gli incidenti anche tra le fasce di età più giovani: la ricerca spasmodica di personale, in questa fase di ripresa del settore, fa peccare in sicurezza, formazione e prevenzione. La troppo fretta nell’usufruire dei bonus fiscali, la scarsità di strutture adeguate, il poco tempo per la formazione e i ritmi di lavoro sono un mix esplosivo. E’ importante che, nell’utilizzo delle risorse e degli incentivi pubblici, si selezionino le imprese serie che rispettano le regole, non quelle che nascono dalla mattina alla sera: occorrono più filtri nell’accesso alle risorse, ne va della sicurezza sul lavoro, della legalità, della corretta applicazione dei contratti.  La politica deve porsi il problema, così come deve porsi quello dell’esigenza di maggiori controlli e ispezioni nei cantieri, bene le nuove assunzioni di ispettori ma in questa fase di boom del settore bisogna attivare delle task force urgentemente”.


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