Nella serata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato un quarantenne rumeno che aveva minacciato con un coltello un autista della LAM di Prato e poi sfogato la sua ira sul parabrezza del mezzo pubblico infrangendolo. 

L’uomo, un soggetto con svariati precedenti penali noto alle Forze dell’Ordine che recentemente era stato arrestato sempre dal Radiomobile per un fatto analogo, aveva tentato di salire sul mezzo pubblico alla fermata dell’ospedale sprovvisto della prevista mascherina FFP2 venendo immediatamente bloccato dal conducente che gli aveva inibito la salita chiudendo la porta. Il diniego aveva scatenato le ire dell’uomo che si era posto dinanzi al pullman inveendo e minacciando lo sventurato conducente con un coltello a serramanico e non soddisfatto aveva iniziato a colpire con il manico dell’arma il parabrezza che aveva infine infranto.

All’arrivo della gazzella l’uomo era ancora intento ad inveire contro l’autista. Bloccato e riportato alla ragione era stato arrestato per danneggiamento aggravato, minacce, porto di arma da taglio e interruzione di pubblico servizio. 

Si tratta della stessa persona che gli stessi militari avevano già tratto in arresto domenica scorsa per rapina impropria dopo che aveva minacciato con un coltello il gestore di una pizzeria di Piazza Duomo con la finalità di sottrarsi all’onere di pagare il conto. A seguito dell’avvio di quel procedimento penale era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria che a quanto pare non ha sortito alcun effetto deterrente. 

Nella prima mattinata sempre gli uomini della Sezione Radiomobile hanno denunciato per ricettazione un cinquantenne pratese, anch’esso noto agli onori della cronaca per le sue vicissitudini criminali. All’uomo durante un controllo di routine era stato trovato un Apple i-Pad di cui non aveva saputo giustificarne il possesso. Condotto in caserma per gli accertamenti del caso i militari avevano incrociato il proprietario dell’i-Pad che si trovava in quegli uffici proprio per formalizzare la denuncia di furto dell’apparato avvenuto in nottata all’interno della propria autovettura lasciata parcheggiata in strada. Oltre al dispositivo telematico nell’auto erano custodite anche carte di credito, documenti di lavoro ed effetti personali della vittima che, unitamente all’i-Pad, era poi stati ritrovati e restituiti al malcapitato nel giro di un paio d’ore dai Carabinieri che avevano messo alle strette il cinquantenne che aveva infine capitolato indicando il luogo dove aveva abbandonato il resto della refurtiva.


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