“Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” organizzata da Le Donne del Vino in collaborazione con il Comune di Firenze prepara il G20 – Agricoltura, dal 3 al 14 settembre. Nell’estate 2021, per il secondo anno consecutivo, le città d’arte soffrivano per un turismo debole e le città del vino traboccanti di visitatori. Una constatazione che diventa il filo conduttore di un ragionamento sul possibile ruolo dell’enoturismo per la ripartenza economica e sociale delle aree interne.

L’iniziativa “Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” si è tenuta  nella Sala d’Arme, con una serie di 8 incontri.. L’evento conclusivo è stato aperto dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli.

«Un turismo del vino capace di creare sviluppo e contemporaneamente difendere l’identità locale dei territori interni» ha detto il Ministro delle Politiche Agricole . «Da trent’anni, l’enoturismo è motore di sviluppo delle aree rurali. È un turismo lento, di prossimità che si accompagna bene alla proposta culturale, e dà un grande contributo in tema di sostenibilità essendo legato alla filiera agroalimentare e ai prodotti locali di ogni territorio. Per tornare al numero di turisti prima del Covid si stima che ci metteremo ancora due anni: cercheremo di accelerare questo processo favorendo l’accesso all’innovazione anche ai piccoli agricoltori».

«La vera rivoluzione dell’enoturismo post Covid è l’evoluzione dei visitatori delle cantine italiane da turisti in esploratori che cercano diversità, natura, eccellenze salutari. Puntiamo su un turismo esperienziale che difenda paesaggio e specificità locali» sono le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella. Presente all’incontro anche l’assessora all’Ambiente, turismo e agricoltura urbana Cecilia Del Re: «Siamo impegnati a unire i temi ambientali dell’agricoltura e della sostenibilità con quelli del turismo: stiamo lavorando per valorizzare tutta l’area metropolitana, compreso l’ambito turistico del Chianti, con cui lavoreremo per creare una sinergia con la città di Firenze. La prima iniziativa è la Chianti Classico Card per dare accesso ad oltre 100 cantine vitivinicole sviluppando l’esperienza dei cammini e del cicloturismo». La vicepresidente della Regione Toscana e Assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi ha aggiunto: «Le due parole del futuro in agricoltura sono “sostenibilità e qualità” in campo, nella produzione agroalimentare e nel turismo. Occorre ora lavorare sulla formazione e sull’accoglienza».

Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze sull’internazionalizzazione, ha evidenziato come «la produzione enologica toscana è sempre più orientata alla qualità e alla biodiversità. Buy Wine 2021 ha aperto canali verso il mondo a 150 aziende con 886 etichette Doc/Docg/Igt fra di esse la certificazione biologica è in crescita esponenziale».

Le iniziative volute dal Comune in accordo con le Donne del Vino della Toscana ha visto la partecipazione della Presidente Nazionale delle Donne del Vino : Donatella Cinelli Colombini

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ultimo aggiornamento: 15-09-2021


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