Il Comune di Piombino lancia un’indagine di mercato finalizzata a individuare operatori interessati a realizzare un “nido d’infanzia” o un “servizio educativo in contesto domiciliare” a Riotorto. I soggetti, dopo aver presentato un progetto, verranno invitati ad una successiva procedura di evidenza pubblica per la concessione di un contributo economico diretto a sostenere l’attivazione del servizio.
L’iniziativa è volta a garantire un’offerta educativa per i bambini da zero a tre anni, in un territorio che ne è  sprovvisto.

“I servizi educativi per la prima infanzia non sono solo strumenti fondamentali di crescita sana e serena dei bambini –  ha detto l’assessore all’Istruzione e servizi educativi Simona Cresci – ma anche di integrazione e lotta all’esclusione sociale dei nuclei familiari di appartenenza. L’assenza di questa tipologia di servizi nell’area di Riotorto, e la relativa crescente domanda, rappresenta un vuoto da colmare attraverso un intervento diretto a promuovere e sostenere il perseguimento di un interesse pubblico preminente. Pertanto abbiamo reputato necessario intervenire ed appoggiare futuri possibili soggetti interessati ad intraprendere questa attività basilare, il tutto nella massima trasparenza”.

Il Comune di Piombino assume l’impegno di erogare un contributo a fondo perduto a parziale rimborso delle spese, che dovranno essere sostenute dall’operatore individuato per l’attivazione del servizio. L’importo del contributo ammonta al 50% delle spese effettivamente sostenute fino ad un massimo concedibile pari a 15mila euro.


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