Presentazione ufficiale presso la Sala Fallaci del Palazzo Comunale di Campi Bisenzio dei Campionati italiani di corsa campestre in programma sabato 13 e domenica 14 marzo al Parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio, per l’organizzazione dell’Atletica Campi con il contributo della Fidal, di Fidal Servizi e del Comune di Campi Bisenzio.
Presenti tra gli altri Stefano Mei, nuovo presidente Fidal e indimenticato Campione europeo dei 10mila metri a Stoccarda 1986, Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, Riccardo Bicchi, presidente del’Atletica Campi, Alessandro Alberti, presidente Fidal Toscana, gli assessori di Campi Alessandro Consigli e Riccardo Nucciotti, Simone Cardullo vice presidente del Coni Toscana, Diego Petrini, general manager della Firenze Marathon che supporta l’organizzazione con per la logistica.

L’EVENTO
Esauritesi in tutta Italia le fasi di qualificazione, è ormai conto alla rovescia per tutti i team verso l’evento che assegnerà i titoli tricolori di tutte le categorie di squadra e individuali.
La manifestazione si terrà a porte chiuse e rispettando le norme anticovid, con l’interdizione al pubblico all’interno del Parco (ma c’è la possibilità di vedere gran parte del tracciato stando fuori, distanziati), ingressi contingentati degli atleti a gruppi per le singole partenze, partenze degli atleti con mascherina da tenere per i primi metri di corsa e indossare di nuovo subito dopo l’arrivo. Saranno quasi 2000 gli atleti in gara, a cui vanno aggiunti dirigenti e accompagnatori, per un totale di poco meno di 3000 persone provenienti da tutta Italia. Naturalmente si gareggerà suddivisi per categorie e fasce di età per cui, dal punto di vista della sicurezza, parliamo di presenze “spacchettate” e suddivise per ciascuna partenza, diluite tra il sabato e la domenica. “Queste presenze sono in ogni caso un toccasana anche per gli albergatori e l’economia della zona che hanno potuto respirare una boccata d’ossigeno”, come ha sottolineato Riccardo Bicchi.

IL REGOLAMENTO
Per non incrementare i numeri e ridurre al minimo i potenziali assembramenti è stato creato un regolamento ad hoc. Sono ammessi a partecipare solo quattro atleti per squadra in ciascuna categoria tra le squadre qualificate dopo le fasi regionali. Faranno punteggio per il campionato di società i primi e le prime tre classificate di ogni squadra nelle varie categorie.
Si gareggia anche a titolo individuale per vincere e indossare la maglia di campione d’Italia oltre che per gli scudetti di squadra. Gli atleti che sono tesserati per le squadre non ammesse a concorrere alle classifiche di società, possono correre per i titoli italiani individuali solo se in possesso dei “minimi” richiesti dalla Federazione.
Il protocollo della Fidal ha previsto che, ove necessario in caso di numeri elevati nelle iscrizioni delle singole gare, queste si svolgeranno in più di una serie, con le classifiche finali che verranno in questo caso stilate in base ai riscontri cronometrici, come per le gare in pista.

LA LOGISTICA
Gli atleti entreranno nel campo di gara dopo aver oltrepassato due zone di triage, utilizzeranno percorsi chiusi e quindi, mantenendo il distanziamento, entreranno in zona partenza. Qui indosseranno le mascherine fino a dopo il momento della partenza. Poi le indosseranno nuovamente dopo l’arrivo.
Il parco teatro delle gare sarà tutto delimitato, saranno impiegati 600 metri di transenne, 4000 metri di cordoncino, 500 picchetti di legno e ferro. Inoltre agli atleti minorenni delle squadre che pernotteranno sarà effettuato il tampone rapido. Un centinaio i volontari messi a disposizione dalla società, circa 50 i giudici di gara.

ORARI
La prova per Rappresentative regionali Cadetti e Cadette che si contenderanno il Trofeo delle Regioni si disputerà il sabato pomeriggio, come anche il sabato pomeriggio si svolgeranno le staffette Master. Il tutto comincia alle 13 con la partenza dell’ultima gara prevista alle 15.50.

La domenica mattina tutte le altre prove. Con la prima gara alle 9.05 (il cross corto di 3 km assoluto donne).
A seguire tutte le altre gare con il clou nella fase centrale quando comincerà la diretta Rai, dalle 10.50 alle 12 della domenica (salvo variazioni dell’ultim’ora) con le gare assolute: di 8 km per le assolute donne (alle 10.25 con oltre 200 iscritte) e di 10 km per gli assoluti uomini (ore 11.15, oltre 260 gli iscritti) dove diversi atleti e atlete gareggeranno in proiezione olimpica. Nel corso della diretta Rai ci saranno “finestre” con le sintesi delle gare già disputate. Sul campo sarà posizionato un maxischermo che consentirà di vedere tutte le parti del percorso.

RITORNO A CAMPI
La manifestazione doveva svolgersi nello stesso periodo e nello stesso scenario anche nel 2020 ma fu bloccata giusto una decina di giorni prima che scattasse in tutta Italia il lockdown ufficiale.
La società gialloblu che ha sede presso lo stadio Emil Zatopek punta a ripetere il successo dell’edizione mitica del 2009, che è rimasta nella memoria di tutti per il percorso reso particolarmente ostico dalle piogge che ininterrottamente erano cadute per tutta la settimana che precedette il giorno della gara.
Lo svolgimento di questa edizione è possibile perché la prova è tra quelle codificate dal Coni a carattere nazionale e quindi si terrà, con le dovute norme restrittive già descritte.

PERCORSI
Sono stati confermati, dopo il sopralluogo effettuato qualche settimana fa da parte dello staff tecnico della Fidal. Si dipaneranno su circa 18 ettari di terreno, e lo schema base prevede un giro di 2 km da ripetersi più volte a seconda delle varie categorie impegnate in gara. All’interno del giro (per alcune prove) c’è anche un tratto in salita di circa 50 metri con pendenze importanti. Un percorso durissimo quindi, anche in caso di terreno asciutto. Nella prova della categoria assoluti uomini, ad esempio, che è di 10 km complessivamente, gli atleti dovranno quindi salire e scendere per un totale di 10 volte. 
La partenza e l’arrivo saranno nel tratto di parco antistante Villa La Limonaia che sarà punto di riferimento per organizzazione e atleti per segreteria e conferma iscrizioni, procedure di controllo della temperatura e per le premiazioni, che avverranno senza assembramenti a seguire dopo lo svolgimento di ogni gara.

IN BOCCA AL LUPO!
La società Atletica Campi presieduta da Riccardo Bicchi,  pur in questi momenti non certo facili, lavora da settimane per allestire al meglio un evento di grande portata che porrà la cittadina di Campi, cuore produttivo della Toscana, al centro dei riflettori dell’atletica nazionale e non solo. Sono stati curati tutti i particolari ed è già motivo di grande orgoglio, forte anche del supporto di tanti volontari indispensabili alla riuscita dell’evento, aver allestito una manifestazione del genere in un periodo non certo agevole. Un grande in bocca al lupo agli atleti, che saranno i veri protagonisti.

HANNO DETTO
“La grande atletica – il saluto del sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi – torna a Campi Bisenzio, e non potremmo esserne più orgogliosi. Non penso solo all’indimenticabile edizione dei Campionati italiani di campestre 2009, ma al quotidiano impegno di amministrazioni, società sportive e appassionati per rendere la nostra una vera e propria città dello sport. Lo sport è uno dei motori che rende Campi una città sempre più inclusiva, sostenibile, moderna. Penso tra l’altro agli investimenti fatti per la palestra indoor o per lo Stadio Zatopek, all’incessante lavoro delle società, alla grande passione sportiva di tanti campigiani. In particolare in questo caso abbiamo una società che ci stimola, che ci indirizza a degli investimenti, che per contro riempie lo stadio di tanti bambini che sono il futuro di questa città e che comunque possono così continuare a fare sport, nonostante i difficili momenti che stiamo vivendo”.

“Ringrazio il sindaco Fossi – ha detto il presidente Stefano Mei – che parla di impiantistica, è sempre bello sentire un amministratore che vuole implementare le strutture sportive per la collettività. Per quanto riguarda questo evento abbiamo costretto l’Atletica Campi a fare un lavoro bestiale, a moltiplicare gli sforzi affinchè tutto sia in ordine e nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Il Covid, va detto, pur nelle sue problematiche negative ci ha aperto un’opportunità, perché tantissimi ragazzi si stanno avvicinando all’atletica che può essere praticata, essendo all’aperto e in forma individuale: è bello sapere che ci sono società che riescono a cogliere questa opportunità che tornerà utile a tutti anche quando questo brutto periodo sarà alle spalle”.


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