A Villa Bertelli il Premio Oscar Vittorio Storaro, vincitore dell’edizione 2020 del Premio Pavlova. Il prestigioso evento, causa disposizioni covid, si svolgerà sabato 12 dicembre alle 17.30 dal Giardino d’Inverno di Villa Bertelli a Forte dei Marmi in una ripresa televisiva senza pubblico, condotta dal giornalista Enrico Salvadori, su Noi Tv, che proporrà uno special, a cui il celeberrimo autore della cinematografia parteciperà in collegamento da Roma. Ancora dalla Capitale, interverrà Daniela Bortignoni, direttrice dell’Accademia Silvio D’Amico, Daria Puskova, direttrice del Centro di scienze e cultura russa ed Enrico Bufalini, direttore dell’Archivio storico dell’Istituto Luce. Medesimo collegamento, questa volta da Mosca, per Tatiana Shumova, presidente del Centro Internazionale dei Festival di Mosca, per Nataliya Nikishkina rappresentante de La Dante Alighieri di Mosca e per Ekaterina Spirova dell’Associazione Russia-Italia. A fare gli onori di casa, il presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci, Daniele Ceccarini e Stefano Volpi per il Premio Pavlova. Le immagini del talk show saranno trasmesse in diretta sulle pagine Facebook e Instagram di Villa Bertelli e sul canale You Tube di Noi Tv, che riproporrà poi anche in televisione durante il fine settimana, la registrazione dell’evento. Storaro, vincitore di tre Oscar, con Apocalipse Now, Reds e L’ultimo Imperatore, nonché di altri importanti riconoscimenti, come il David di Donatello, Premio Flaiano, European Film Awards, Ciack d’oro, Globo d’oro e ancora, sarà presente via video per raccontare alcuni aneddoti della sua lunga e strepitosa carriera. Una vita ricca di successi, che lo ha portato a lavorare con i maggiori registi del Novecento. Particolare, non indifferente, ha aggiunto al suo curriculum ben quattro lauree Honoris causa dall’Università di Lòdz, dalle Accademie di Belle Arti di Brera e Macerata e dalla Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino. A questi riconoscimenti, il Maestro affiancherà adesso anche il Pavlova, intitolato alla memoria della più grande attrice e regista di teatro del Novecento, colei che ha portato in Italia il metodo Stanislavskij, ha insegnato regia all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico di Roma ed è stata un’eccezionale regista al Teatro della Scala a Milano. Il Premio Tatiana Pavlova, istituto nel 2011, viene assegnato ogni anno a un artista vivente di chiara fama. La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono i criteri fondamentali per l’assegnazione dell’ormai noto Cristallo. Si legge nella motivazione a Storaro:
Vittorio Storaro, come in una favola, guardando la ‘Vocazione di San Matteo’ di Caravaggio ha intuito di poter scrivere con la luce una narrazione che non fosse ferma nel tempo. Un’intuizione geniale, rivoluzionaria che gli ha permesso di sovrapporre le immagini, le luci e le ombre che caratterizzano la sua opera straordinaria in un percorso artistico che è la storia del grande cinema. Un’illuminazione che ha continuato tutta la vita, un dono di Caravaggio che ha scelto in Vittorio il genio e il profeta per comunicare la bellezza della luce.
Villa Bertelli, dunque, chiude con questo evento il 2020, anno controverso e difficile, in attesa di poter riaprire i cancelli ed accogliere in presenza gli spettatori con il calendario 2021, che si preannuncia ricco di novità, ma anche di seguite riconferme. Nel frattempo, continuerà ad offrire, attraverso i social, promo e brevi presentazioni degli eventi rinviati al dopo pandemia.