Oltre venti intitolazioni al femminile si preparano a cambiare ‘genere’ alle strade, a realizzare un importante cambiamento culturale per la promozione e la diffusione delle pari opportunità. Le strade omonime di Barberino Tavarnelle, che la giunta Baroncelli con l’istituzione del comune unico, è impegnata a ridefinire, porteranno il vissuto e la memoria di donne della storia che non sono rimaste invisibili, di fronte al pensiero dominante di matrice maschile, e hanno lasciato traccia di sé. Della propria identità, dell’opera svolta per il progresso economico, nella cultura e nella società civile e dei nuovi legami con il territorio che nasceranno da uno sguardo contemporaneo, più consapevole e attento, orientato alla cultura di genere. Il Comune di Barberino Tavarnelle inverte una tendenza discriminatoria diffusa nel territorio nazionale e locale, lo squilibrio tra toponimi maschili e femminili, e mette in campo un nuovo progetto culturale che si lega al contesto del vivere civile in modo da modificare il tessuto urbano permanentemente.

Nomi che creano memoria, anzi la rafforzano, che costruiscono identità e moltiplicano i segni di riconoscibilità del territorio. Donne di rilievo che si stagliano contro ogni forma di discriminazione e violenza alle quali saranno dedicate decine di strade comunali per celebrare e ricordare il contributo di ognuna, le loro azioni intraprese in linea con i principi e i valori fondanti della Costituzione Italiana.

“Cogliamo una necessità di carattere istituzionale e la trasformiamo in un’opportunità di crescita culturale attraverso l’abbattimento di uno stereotipo, la prevalenza di nomi maschili associati alla conoscenza delle strade comunali, – dichiara il sindaco David Baroncelli – il nostro intento è superare una tradizione discriminatoria con un intervento di toponomastica femminile sul territorio che si inserisce in un più ampio progetto multidisciplinare. Un percorso che mira a realizzare azioni di informazione, sensibilizzazione, formazione, educazione rivolte alla comunità e agli studenti delle nostre scuole”. La giunta ha approvato, infatti, il progetto “Per strade nuove. La toponomastica cittadina verso il riequilibrio di genere”, presentato da Toponomastica Femminile, associazione che ha lo scopo di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società, attraverso un’accurata attività di ricerca sul tema delle politiche di genere. Il fenomeno della disuguaglianza nella mappa stradale è attestato da un dato che sintetizza la portata del gap: in Italia solo il 4% delle vie è dedicato alle donne. A Barberino Tavarnelle la quota, irrilevante, delle strade intitolate a donne comprende solo figure religiose.

“Abbiamo già avviato con i nostri uffici – fa sapere il primo cittadino – l’iter volto alla ricognizione delle vie del territorio comunale che, secondo la normativa vigente, dovranno essere oggetto di nuova denominazione e dal mese di dicembre faremo partire il progetto che si compone di varie fasi tese al coinvolgimento e alla partecipazione attiva dei cittadini per il riconoscimento del sapere femminile nel passato”. Attraverso il supporto dell’associazione Toponomastica Femminile il Comune produrrà una ricerca storico-biografica, con l’individuazione di figure femminili che hanno operato nei vari ambiti della conoscenza, un quaderno contenente in forma di narrazione i profili delle donne individuate, organizzerà mostre tematiche, incontri didattici, formativi e realizzerà strumenti editoriali a uso e consumo degli studenti. “Il nostro è un impegno corale – conclude il sindaco – che lotta contro l’invisibilità storica agita sulle donne, schiacciate dagli atteggiamenti prevaricanti dell’altro sesso e dal loro stesso silenzio. E’ tempo di alzare la voce e darla alle donne che si sono distinte. E’ dalle nuove generazioni che può nascere una cultura del rispetto e della parità di genere”.


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