Biscotti di cioccolato per augurare ai pazienti degli ospedali fiorentini buona guarigione e buon anno nuovo. È l’omaggio con cui Siaf (Servizi Integrati Area Fiorentina), la società di refezione di Bagno a Ripoli, accompagnerà il menù di Capodanno degli ospiti delle strutture ospedaliere dell’Azienda Usl Toscana Centro al Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, all’ospedale Torregalli, al Santa Maria Nuova, al Serristori e all’ospedale del Mugello. Oltre 1300 degenti in totale, compresi i pazienti ricoverati nei reparti Covid-19 e le persone accolte negli alberghi sanitari, a cui Siaf prepara quotidianamente il pasto in corsia. 
“Dall’inizio dell’emergenza – dichiara il presidente di Siaf, Angelo Di Bella – anche i nostri operatori impegnati nella refezione in ambito sanitario, un centinaio circa, sono in prima linea con grande passione e dedizione. Consapevoli, adesso più che mai, che per tante persone ricoverate, in isolamento e lontane dalle famiglie, il momento del pasto scandisce le tappe della giornata. A molti di loro manca il contatto con i pazienti, per questo in occasione delle feste hanno voluto fargli sentire la loro vicinanza. Da qui l’idea dei biscotti al cioccolato che accompagneranno il menù del pranzo del 1° gennaio: una simbolica dose di energia per iniziare al meglio il nuovo anno e un simbolico abbraccio da lontano”.
I biscotti realizzati da Siaf saranno presentati insieme a un biglietto di buon auspicio, a corredo di un menù di pesce che comprenderà anche le immancabili lenticchie. Siaf, la società di refezione che ha la sua sede a Bagno a Ripoli e che conta circa 200 addetti in totale, oltre a occuparsi della ristorazione ospedaliera, ogni giorno prepara i pasti per oltre 1600 bambini delle scuole ripolesi. 
“Qualità e professionalità, ma anche un impegno concreto al servizio della comunità sono gli elementi che contraddistinguono il lavoro di Siaf – spiega il sindaco di Bagno a Ripoli e presidente della Conferenza dei Sindaci della Zona fiorentina sud-est, Francesco Casini -. A tutti gli operatori di Siaf – cuochi, magazzinieri, addetti al lavaggio, trasportatori – che ogni giorno si prendono cura di chi si trova nei nostri ospedali, anche loro in trincea come tante altre professionalità sanitarie, un ringraziamento di cuore”. 


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