Si chiama Chiara Dell’Omodarme, ha 19 anni  ed è nata a Pontremoli e domenica sera ha dato un assaggio del suo talento nella Fiction di RAI 1 “Vite in fuga” risultata campione di ascolti. La giovane attrice, che vive in un piccolo paese di 80 anime in provincia di La Spezia, è un esempio perfetto di una giovane donna che ha messo studio, preparazione e impegno come pilastri della propria formazione.

Nell’ episodio mandato in onda domenica 29 novembre su Rai 1 Chiara ha vestito i panni di Adele, una ragazza dal carattere sfrontato amante del rischio dando prova di tutto il suo talento.

Chiara che si è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza a Pisa e da anni sta portando avanti lo studio e un’adeguata preparazione artistica.

L’abbiamo intervistata per voi:

Sono nata in Toscana – ci racconta Chiara – abito a Montebello di Cima nel comune di Bolano a circa 30 minuti da la Spezia e sono la più giovane. Quando ci siamo trasferiti eravamo gli unici bambini del paese! Quest’anno mi sono iscritta all’Università a Pisa perché studiare Legge è da sempre uno dei miei sogni. Ho fatto danza classica e moderna, seguito qualche piccolo corso di recitazione a Milano fino a che non ho incontrato Gianna Martorella e la sua Accademia di Arti e Spettacolo che mi ha permesso di prepararmi al meglio senza dover rinunciare allo studio che per me è una base a cui non potrei mai rinunciare.

Come sei arrivata sul set di una fiction così seguita?

L’Accademia che frequento, Le Muse, mette fin da subito gli allievi in contatto con il mondo artistico grazie anche a un casting director interno. Così ho fatto alcuni provini, ho partecipato come comparsa, al cinema ho fatto una piccola parte in Ethel con la regia di Marco Renda poi un anno e mezzo fa sono stata chiamata per la parte di Adele ed è accaduto tutto velocemente. Sono stata catapultata in un mondo fatto di grandi  professionisti che mi hanno seguito per tutto il tempo delle riprese con attenzione.

Il personaggio di Adele è sicuramente provocatorio ed estremo. Come ti sei trovata a calarti nei panni di una ragazza così diversa da te?

Interpretare Adele è stata un’esperienza forte e ha coinciso con un momento di crescita, di entrata nel mondo adulto. È stato un ruolo che, proprio perché così diverso da me, mi ha insegnato tanto; ho preso alcune parti di me e le ho portate nel personaggio e ho fatto mie altre che credevo non mi appartenessero.

Su questo set ti sei trovata al fianco di un’altra allieva dei corsi dell’Accademia di Gianna Martorella. Come è stato lavorare con Tecla Insolia, giovane coprotagonista della fiction?

Il rapporto con Tecla è sempre stato ottimo. Abbiamo studiato insieme. L’ho ritrovata sul set perché era stata impegnata con Sanremo Giovani e non poteva venire in Accademia.
Tra me e lei ci sono tre anni di differenza e a questa età hanno un loro peso ma comunque il rapporto è bellissimo.

Puoi darci un tuo parere su questa Fiction insolita per il pubblico di Rai1?

Sicuramente è una storia alternativa, diversa da quelle a cui è abituato il pubblico del primo canale RAI. Una storia interessante che coinvolge tante generazioni: i genitori, i figli. Un giallo familiare, un intreccio di vite che tocca tutti quanti e su molti temi.

Tu sei una ragazza che ama studiare. Come hai fatto a formarti anche come artista?

Avevo frequentato alcuni corsi ma la svolta è arrivata con l’Accademia Le Muse. Gianna Martorella è molto attenta a fornire i docenti migliori ai suoi allievi. Si lavora “duramente” nei fine settimana, si entra alle 10 in Accademia e si esce alle 10 di sera, si studia, si impara, ci si mette alla prova. Ora purtroppo non possiamo fare lezioni in presenza ma spero di riprendere appena possibile.

Dopo la puntata di ieri sera quali sono stati i commenti?

Ho ricevuto tanti messaggi di affetto da tante persone di cui non mi aspettavo attenzione. Ma il più bel messaggio l’ho ricevuto da uno dei miei zii, uno di quelli che ti fanno piangere.

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ultimo aggiornamento: 01-12-2020


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