“Conferire direttamente in fognatura i reflui prodotti dal dilavamento delle acque meteoriche, che originano “un percolato” controllato e assolutamente non pericoloso, consentirà di abbattere il numero di camion in entrata e uscita dall’impianto, riducendo così l’inquinamento ambientale dovuto allo smog. Inoltre permetterà di risparmiare risorse economiche da destinare al territorio”. Sono gli obiettivi strategici dei prossimi mesi stabiliti dal Consiglio di amministrazione di Programma Ambiente Apuane Spa, presieduto da Gustavo Giani, con l’obiettivo di potenziare l’efficienza della discarica ex Cava Fornace e migliorarne l’impronta ecologica.

“Il progetto di conferimento in fognatura del percolato era già iniziato nel 2016 – sottolinea ancora il Cda di Programma Ambiente Apuane -, poi rimandato per ulteriori verifiche tecniche. In pratica i liquidi derivanti dal filtraggio delle piogge che attraversano l’impianto verranno fatti confluire all’interno della fognatura di Gaia che, come noto, gestisce nei propri depuratori, sia gli scarichi civili sia quelli industriali.

Oggi, invece, tutto il percolato viene raccolto nelle vasche per poi essere caricato su camion cisterna che lo trasferiscono a impianti di depurazione a Prato e Pontedera. E’ evidente che si  tratta di un sistema farraginoso che crea solo inquinamento atmosferico e acustico dovuto al traffico pesante”.

Nei prossimi giorni Programma Ambiente Apuane Spa invierà la richiesta alla Regione Toscana precisando che già in precedenza il gestore idrico Gaia aveva comunque dato l’ok: “Serve una deroga tecnica sui solfati per consentire che il percolato possa essere convogliato in fognatura – prosegue il Cda della società -. La deroga che Programma Ambiente Apuane chiede alla Regione riguarda esclusivamente i solfati, che sono presenti nelle acque reflue per l’azione di dilavamento e lisciviazione delle piogge sui versanti della discarica, che già naturalmente contengono solfato di calcio (gesso). La concentrazione di solfati presente oscilla tra 800 e 1.200 milligrammi per litro, valori assolutamente non pericolosi e tecnicamente idonei per lo depurazione. Lo scarico avverrà poi attraverso una paratia gestita elettronicamente a distanza da Gaia”. L’operazione consentirà non solo di abbattere il traffico dei camion ma anche di ottenere un risparmio di esercizio: “Risorse importanti di cui una parte sarà messa a disposizione del territorio che in accordo con i Comuni, su cui insiste la discarica, potrà essere utilizzato a favore della comunità locale. Anche per eventuali indagini ambientali sullo stato di salute dei pozzi esterni alla discarica”.


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