“A questo deve servire la democrazia, permettere ad ogni uomo degno di avere la sua parte di sole e di dignità. Ma questo può farlo soltanto la scuola…”.

Nel suo discorso vibrante dall’emozione il sindaco di Barberino Tavarnelle si è appellato alla bellezza e alla profondità delle parole, sempre attuali, di Piero Calamandrei per inaugurare la nuova scuola dell’infanzia La Casa dell’Arcobaleno di Marcialla, ricostruita dopo la chiusura temporanea avvenuta nel 2016 per motivi legati alla stabilità sismica e strutturale. Una scuola con una lunga storia alle spalle, cinquant’anni di vita di comunità, puntellata di progetti e iniziative educative, sociali e culturali che hanno insegnato a coltivare i valori dell’amicizia, dell’intercultura e della pace. Ieri la scuola, accompagnata dalle note della Filarmonica Giuseppe Verdi di Marcialla, ha aperto i battenti in occasione della formula semplificata e ridotta del taglio del nastro, organizzato dal Comune.

E lunedì 14 settembre tornerà ad accogliere in presenza e in sicurezza tutti i bambini dell’infanzia con i colori dell’arcobaleno e la compattezza di una struttura all’avanguardia, bella, sostenibile, rispettosa dell’ambiente. I primi a poter conoscere ambienti esterni ed interni della nuova realizzazione, unica scuola toscana ad essere stata completata ed inaugurata in tempo di Covid, è stata la comunità, i cittadini, i bambini di allora, oggi adulti, che hanno frequentato la scuola e vi si sono formati con le insegnanti e il personale Ata che hanno fatto la storia dell’edificio.

Uno straordinario ponte tra passato e presente che ha commosso tutti: gli amministratori comunali (il sindaco, il vicesindaco, gli assessori alle Politiche educative e Lavori Pubblici) che hanno illustrato le caratteristiche del plesso, progettato dagli architetti Alberto Masoni e Sandra Calosi, con il geometra Loris Agresti che ha coordinato i lavori, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani e l’assessore regionale all’Istruzione che ha preso parte all’evento. Un particolare ricordo è stato dedicato, alla presenza dei familiari, alla maestra Paola Bandinelli Mugnaini, scomparsa nel 2009, che ha dato nome alla sala polivalente all’interno della scuola.  

Durante la visita, organizzata a piccoli gruppi, si sono svelati gli ambienti, i materiali e le forme contemporanee della struttura arricchita per l’occasione da una carrellata di immagini a colori e in bianco e nero che hanno ripercorso la storia del luogo dell’educazione. L’esposizione intitolata “Comunità in cammino, la storia della scuola di Marcialla” è stata realizzata con la preziosa collaborazione di Manola Coccheri.

L’investimento della nuova struttura, che si compone di tre aule e vari ambienti comuni, la mensa, la palestra, il laboratorio, ammonta a circa un milione e duecentomila euro, sostenuto dall’Unione comunale del Chianti fiorentino e dalla Regione Toscana nell’ambito del piano nazionale degli interventi ministeriali sul tema Edilizia sicura.

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ultimo aggiornamento: 06-09-2020


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