Nelle sale della regione, alla presenza del Governatore Enrico Rossi, della vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni, del presidente della società Alinari Claudio de Polo e del presidente onorario della società italiana per lo studio della fotografia è stato ufficilizzato il passaggio dell’archivio Alinari nel patrimonio regionale.

Un operazione risalente al 19 dicembre dal valore di circa 15 miliardi di euro resa possibile dalla legge regionale 65/2019 che ha riconoscendo l’alto valore non solo culturale del patrimonio Alinari, unico al mondo, fatto di 5.000.000 di foto e 700.00 album fotografici e oltre 200mila immagini fin qui digitalizzate.

Grande commozione in aula dove si è ripercorsa una po’ la grande e avventurosa storia di questa fondazione unica al mondo, nata nel 1863, che ha attraversato quasi due secoli e che è unica al mondo come volume e storicizzazione del patrimonio, specie per tutto l’archivio riguardante l’Ottocento.

Claudio De Polo “consegnando” ufficialmente Alinari alla Toscana ha tenuto a sottolineare come il patrimonio sia anche “a prova di terremoto” dato che si è investito con lungimiranza anche nelle cassette che contengono le antiche lastre. Si è azzardato infine, rivolgendosi al governatore, di considerarlo alla stregua di una novella “Elettrice Palatina” per questa operazione per la quale lo stesso Ministero per i beni e le attività culturali ha sancito l’interesse storico.

L’edificio che diverrà la nuova casa di Alinari è stato individuato in Villa Fabbricotti, proprietà regionale attualmente sottoutilizzata.

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ultimo aggiornamento: 13-01-2020


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