E’ stato denunciato un 23enne albanese “irregolarmente soggiornante sul territorio nazionale” ma che, nonostante lo stato di illegalità dal 2017, continuava a “prendere” i sussidi di disoccupazione erogati dall’ I.N.P.S.. Da anni residente a Colle Val d’Elsa, era ricercato dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Siena per un’indagine in materia di stupefacenti.
Lo rende noto la Questura di Siena
Dopo i primi accertamenti lo straniero è stato convocato in Questura,
dove i poliziotti gli hanno contestato “il soggiorno irregolare”; dal
2017 infatti, non aveva più rinnovato il permesso di soggiorno, anche
per i trascorsi penali.
Sul suo conto erano emersi molti elementi
che lo ricollegavano a traffici di droga, cocaina hashish e marijuana,
gestiti da cittadini albanesi residenti in Val d’Elsa, tant’è che
l’uomo era già sottoposto a misura cautelare e si doveva presentare
ogni giorno presso le forze dell’ordine per un obbligo di firma.
I
poliziotti hanno, inoltre, accertato che il 23enne, benché
irregolarmente soggiornante sul territorio e con precedenti penali a
carico per reati in materia di sostanze stupefacenti, percepiva
l’indennità di disoccupazione, c.d. Naspi, almeno dal 2017, ovvero da
quando non aveva più il permesso di soggiorno, ottenendo così diverse
migliaia di euro.
Pertanto, oltre alla denuncia ed all’avvio delle
procedure espulsive, i poliziotti hanno inoltrato una segnalazione
all’I.N.P.S. di Siena, per verificare la liceità delle somme da lui
percepite, che aveva omesso di comunicare di aver “perso” il permesso
di soggiorno.