“Un esercito europeo per la difesa comune, formato da almeno 100mila uomini. Conferma del sostegno del governo Italiano alla Nato e potenziamento dei rapporti con gli Stati Uniti, perchè l’Italia è e resterà atlantista. Ma ancora: piano “Marshall” europeo di aiuti per l’Africa e piano europeo per aiutare i Paesi con conflitti in corso, investimento del 2% del Pil nella Difesa, nel rispetto degli accordi Nato assunti”. Questi, secondo Raffaella Bonsangue, candidata capolista per la Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio plurinominale di Pisa, Empolese e Firenze (P03), i principali impegni da assieme in tema di politica estera per il nuovo esecutivo, in vista delle elezioni di settembre. La guerra alle porte dell’Europa, quella della Russia che ha invaso l’Ucraina, riporta alla mente i momenti più tragici dell’ultimo conflitto mondiale, che anche in Toscana causò morte e distruzione.
“31 agosto 1943: Pisa, bombardata, perse centinaia e centinaia di civili innocenti. 31 agosto 2022: nel cuore dell’Europa, sotto le bombe, si continua a morire. E’ ora di lavorare per il cessate il fuoco e per la pace. La morte di civili innocenti – afferma Raffaella Bonsangue, stamani alle celebrazioni per ricordare le vittime dei bombardamenti a Pisa – è una tragica conseguenza di tutti i conflitti, dalla seconda guerra mondiale in poi. Un fatto ingiustificabile se considerato danno collaterale. Ma sempre più spesso i civili si trasformano nel vero obiettivo, in spregio ad ogni norma del diritto internazionale”.
Anche per questo, secondo Raffaella Bonsangue, deve essere chiarita la posizione dell’Italia che “per Forza Italia è senza se e senza ma, da sempre, atlantista. Le sanzioni imposta alla Russia dalla UE hanno avuto un significato politico rilevante, con l’Europa che ha agito in modo coeso da soggetto politico. Per costruire la pace e per la sostenibilità di un progetto di pacificazione si dovrebbe però imporre un cessate il fuoco e una tregua. E bisogna riunire i ministri della Ue per rivedere l’accesso in Europa dei cittadini russi: fatta eccezione per gli oligarchi e gli uomini dell’entourage di Putin, non dobbiamo coinvolgere il popolo russo, disinformato e sofferente per libertà personali compromesse. Non possono essere i civili a dover subire le conseguenze di questo assurdo conflitto”.