Sette i cortometraggi in concorso. Ospite d’onore della manifestazione Paolo Ruffini, che riceverà il premio all’eccellenza cinematografica per l’impegno nel sociale. Premiata anche l’attrice Gea Dall’Orto. Niccolò Storai firma la locandina del festival.
Dal 15 al 17 giugno 2022, tutte le sere dalle 21.15 al Castello dell’Imperatore a Prato, avrà luogo la settima edizione del Toscana Filmmakers Festival, manifestazione cinematografica dedicata al cinema toscano organizzata da Cinemaitaliano.info in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato all’interno del cartellone della Prato Estate.
Ospite d’onore della manifestazione l’attore e regista Paolo Ruffini che, nella serata del 15 giugno, moderato dal critico cinematografico Federico Berti, incontrerà il pubblico pratese. A Ruffini sarà consegnato il premio all’eccellenza cinematografica per il suo impegno come regista ed autore nel mondo del sociale per le opere Quore Matto, Peter Panico, Resilienza, Up&Down – Un Film Normale e Perdutamente, dove ha affrontato i temi dell’alzheimer, l’inclusione sociale delle persone down e la lotta contro le malattie oncologiche. Durante l’incontro sarà ripercorsa tutta la carriera del poliedrico artista livornese.Fulcro della manifestazione il concorso CortoToscana dedicato ai cortometraggi toscani. In questa edizione, sono sette le opere in selezione, che saranno giudicate da una giuria composta dal regista ed autore Federico Micali (presidente), dalla regista ed autrice Laura Cini e dal regista ed autore Nello Ferrara.
Oltre al premio della giuria, i corti concorreranno per il premio del pubblico, attribuito dagli spettatori del festival tramite una votazione. La cerimonia di premiazione è in programma il 17 giugno 2022 dalle 21.30.Questi i cortometraggi selezionati: Icaro (2021, 11′, anteprima internazionale) di Nicola Settis con Yan Lin e Giovanna Gentilomo; Ad Occhi Aperti – La Comunità Senegalese di Firenze (2022, 12′ 54”, anteprima internazionale) diretto da Leonardo Bergonzoni Bissani e scritto dal regista con Alessia Aita; Il Ritratto di Masri (2022, 20′, anteprima italiana) di Matteo Giulio Pagliai; Ofelia (2021, 11′ 19”) di Pierfrancesco Bigazzi; Il Treno delle 8 (2022, 6′ 25”, anteprima internazionale) di Siddharta Pestinari con Delia Fiordilino, Rebecca Valloggia e Paolo Perinelli; Spazi Vuoti (2022, 10′, anteprima internazionale) di Nicola Zanobi con Emanuela Mascherini, Francesco Cardi, Alessio Arzilli, Marcello Sbigoli e Gabriele Giaffreda; e Notti di Vetro (2022, 15′) di Marco Vitelli, con Ludovico Succio, Valentina Ghelfi, Daniela Delle Cave, Carlo Zerulo, Alessandro Ravagnati, Elisa Scatigno e Fabrizio Valezan.Tutti i film saranno proiettati durante le serate del 15 e 16 giugno alla presenza degli autori, moderati da Federico Berti.
Dal Glocal Film Festival di Torino, manifestazione gemellata, arriva a Prato il documentario 2061 di Danilo Monte, vincitore del Premio Doc Short – Cinemaitaliano.info, alla ventunesima edizione della kermesse piemontese, che sarà proiettato nella serata finale del 17 giugno.Novità di questa edizione il Premio Meno di Trenta Toscana, riconoscimento agli attori emergenti italiani, nato da un’idea di Silvia Saitta e Stefano Amadio, che sarà attribuito a Gea Dall’Orto, nata a Bagno a Ripoli, che seppur giovanissima (20 anni il prossimo ottobre) ha alle spalle ruoli importanti in film quali L’Universale di Federico Micali, Mio Fratello Rincorre i Dinosauri di Stefano Cipani, Simple Women di Chiara Malta, Tre Piani di Nanni Moretti e nelle serie TV Rinscere di Umberto Marino, Luce dei Tuoi Occhi di Fabrizio Costa e Simone Poggi, Gli Orologi del Diavolo di Alessandro Angelini e Cabala di Giulia Gandini.Per concludere, la presenza al festival del “fumettiere”, come lui ama definirsi, Niccolo’ Storai, che ha firmato la locandina di quest’anno e che sarà presente al festival nella serata conclusiva insieme a Fabio Giuliani (Jamax) per presentare l’evento Dalla Matita al Video.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito fino ad esaurimento posti e nel vigente ordinamento e nel rispetto delle regole dovute alle restrizioni dettate in seguito alla pandemia da Covid-19.
“In presenza al Castello dell’Imperatore, in anticipo rispetto all’arena estiva, con il Toscana Filmmakers Festival, dedicato ai professionisti della settima arte con un occhio particolare sulla nostra Regione e sul nostro territorio – queste le parole dell’assessore alla Cultura Simone Mangani”.
Il giornalista e critico cinematografico Federico Berti ha invece commentato la presenza al festival, nella serata di mercoledì 15 giugno, dell’ospite d’onore Paolo Ruffini: “È un piacere presentare Ruffini in una veste che è diversa da quella del comico, nota ai più. Presentarla al pubblico del festival, quindi, nel suo impegno sociale sarà una sorpresa per molti. E le sorprese potrebbero non finire: ce ne potrebbe essere una, infatti, la sera di venerdì 17, quindi invitiamo tutti ad essere presenti”.
I SETTE CORTOMETRAGGI IN CONCORSO
Icaro (2021, 11′, anteprima internazionale) di Nicola Settis con Yan Lin e Giovanna Gentilomo racconta la storia del giovane Z, che esce di casa una mattina tormentato da ricordi strani. Crede che sia una giornata come tutte le altre, ma un incontro particolare stravolgerà la sua vita…
Il documentario Ad Occhi Aperti – La Comunità Senegalese di Firenze (2022, 12′ 54”, anteprima internazionale) diretto da Leonardo Bergonzoni Bissani e scritto dal regista con Alessia Aita, riporta alla luce, a dieci anni di distanza, la strage di Piazza Dalmazia a Firenze, dove Samb Modou e Diop Mor vennero uccisi e Moustapha Dieng fu ferito gravemente per mano di Gianluca Casseri, simpatizzante dell’estrema destra. Un viaggio nel tempo che ripercorre queste tragiche vicende attraverso gli occhi della Comunità Senegalese.
Altra opera documentaria è Il Ritratto di Masri (2022, 20′, anteprima italiana) di Matteo Giulio Pagliai sulla scelta di vita e sull’arte del pittore libanese Hayssam Masri, che ha scelto di vivere a Firenze per esprimere al meglio la sua arte. Il documentario racconta la vita di un uomo, scampato dall’attentato del 23 agosto 2013, mentre aspettava l’ingresso dell’Imam nella sua Moschea a Tripoli, dove morirono 20 persone e vi furono centinaia di feriti.
Sempre dal cinema del reale proviene Ofelia (2021, 11′ 19”) di Pierfrancesco Bigazzi, dove il regista documenta l’oggi della nonna novantaduenne, Ofelia Borgheresi. Un racconto intimo e personale, una riflessione sul tempo, sulla memoria, sul passato e sulla caducità.
Il tempo dell’arrivo e della partenza di un treno, scandiscono la narrazione di Il Treno delle 8 (2022, 6′ 25”, anteprima internazionale) di Siddharta Pestinari, dove l’incontro tra due ragazze diventa un appuntamento tra la vita e la morte. Nel cast Delia Fiordilino, Rebecca Valloggia e Paolo Perinelli.
Torna al festival, questa volta come attrice e non come regista, Emanuela Mascherini, vincitrice della sesta edizione del ToFF con Durante, protagonista del cortometraggio Spazi Vuoti (2022, 10′, anteprima internazionale) di Nicola Zanobi, un dramma psicologico che si tinge dei toni del noir nell’indagare un disturbo sconosciuto ma assai diffuso: la prosopagnosia. Nel cast anche Francesco Cardi, Alessio Arzilli, Marcello Sbigoli e Gabriele Giaffreda.
Infine, Notti di Vetro (2022, 15′) di Marco Vitelli, regista di Lucca, che ha ambientato la sua opera a Milano. E’ la storia di un giovane rampante dalle relazioni sociali superficiali, che dopo la perdita del lavoro, trova occupazione in un’altra azienda, ma che un tragico evento lo porterà nel più profondo baratro… Interpreti del cortometraggio sono Ludovico Succio, Valentina Ghelfi, Daniela Delle Cave, Carlo Zerulo, Alessandro Ravagnati, Elisa Scatigno e Fabrizio Valezan.
LA LOCANDINA FIRMATA DA NICCOLÒ STORAI
È una locandina d’autore quella della settima edizione del Toscana Filmmakers Festival di Prato (15 – 17 giugno 2022), firmata dal “fumettiere” Niccolo’ Storai.
“Avere Niccolò Storai nel team del festival è stata una grande gioia. Il suo lavoro rende appieno l’identità della nostra manifestazione dedicata ai Filmmakers. C’è tutta l’essenza di chi fa cinema con passione, ma anche di un artista che con il suo tratto riesce benissimo a incarnare un sogno, come quello della settima arte” – ha spiegato il direttore artistico Simone Pinchiorri.
“Quando mi sono trovato assieme al tridente organizzativo/creativo del Toscana Filmmakers Festival, ho da subito apprezzato due cose: il fatto che abbiamo scelto assieme il tema della locandina e che per tutto il resto ho avuto tutta la libertà o, meglio, la carta bianca che volevo. Lavorare con persone che ti stimano e che ti sono amiche è un dono prezioso” – ha dichiarato Niccolò Storai.
Niccolò Storai, classe ’78, vive e lavora a Prato dove svolge le attività di fumettiere, Storyboard artist, ideatore e conduttore di laboratori di disegno presso strutture museali.
Attualmente è al lavoro su un spot e altre cose top secret in qualità di sceneggiatore e regista per la casa produzione AtomProduction, realizza le copertine per i singoli d’esordio di un giovanissimo cantautore precidiano – Nicola Cacciuttolo, un nuovo fumetto per il comune di Prato che verrà distribuito nelle scuole del territorio ed altre cose tra le quali Storyboard per film e serie per il mercato estero, graphic novel per case edifici italiane, americane e francesi.
Collabora con la web house Trame Digitali in qualità di illustratore.
LA GIURIA
Federico Micali sarà il Presidente di Giuria della settima edizione del Toscana Filmmakers Festival, affiancato da Laura Cini e Nello Ferrara, che giudicheranno i cortometraggi del concorso CortoToscana.
Federico Micali, regista e sceneggiatore fiorentino classe 1971, è autore di numerosi i film che spaziano tra la finzione e il documentario cinematografico.
Tra i più conosciuti “L’Universale”, interpretato da Francesco Turbanti, Matilda Lutz, Claudio Bigagli, Paolo Hendel, racconta la storia e la crescita di tre amici a cavallo degli anni 70, in un contesto del tutto particolare come quello del Cinema Universale di Firenze. Il film è uscito in sala ad aprile 2016 ottenendo un ottimo riscontro di e critica e pubblico (secondo in media/copia box office Italia nella settimana di uscita ad aprile 2016) e vincendo il premio come miglior film al Festival Nice Moscow 2017.
Nel corso del 2021 è uscito al cinema “Looking for Negroni” docufilm prodotto da Rai Cinema con Art Film Kairos, che racconta la particolare storia di un barman (Luca Picchi) e delle sue ricerche sulla storia del cocktail Negroni e del suo eccentrico creatore, il Conte Camillo Negroni. Il film, girato tra l’Italia, gli Stati Uniti e Cuba è interpretato tra gli altri da Claudio Bigagli.
Dello stesso anno anche “Firenze Sotto Vetro”, un social film diretto insieme a Pablo Benedetti e prodotto da Malandrino Film che racconta il 2020 attraverso i contribuiti video realizzati e inviati da migliaia di persone e attualmente in distribuzione con Amazon Prime Video in oltre 60 paesi.
La dimensione cinematografica ha caratterizzato anche il primo film documentario del 2011, “Genova Senza Risposte”, girato insieme a Teresa Paoli e Stefano Lorenzi durante il G8 di Genova del 2001 e, dopo una presentazione al Festival di Venezia, stato distribuito nei cinema da Gianluca Arcopinto come uno dei primissimi casi di documentario girato con tecnologia digitale leggera e trasferito in pellicola 35 mm. Il film su Genova ha inaugurato una serie di lavori strettamente connessi con tematiche legate alla globalizzazione, ai suoi effetti e ai movimenti di contrasto: tra questi “Firenze Città Aperta”, girato insieme a Note dal Basso al Social Forum Europeo del 2002 e distribuito in allegato editoriale, “Nunca Màis”, il film sul disastro ecologico della petroliera Prestigie in Galizia e i cortometraggi “Saharawi, La Nostra Terra” e “Lungarno”.
Nel 2007 ha scritto e diretto “99 Amaranto”, film documentario sul calcio fuori dagli schemi di Cristiano Lucarelli ed i suoi effetti su una città passionale e ribelle come Livorno, e due anni dopo “Cinema Universale d’Essai”, sulla storica e anarchica sala cinematografica fiorentina, presentato in anteprima al Festival dei Popoli del 2009.
“L’Ultima Zingarata” è invece allo stesso tempo un cortometraggio presentato a Festival di Venezia nel 2010, e un documentario che ne racconta la surreale messa in scena e che vanta la partecipazione di Mario Monicelli e Gastone Moschin.
“Mi piace Spiderman… a allora?” è invece un corto sugli stereotipi di genere, prodotto da DNART nel 2021 con il supporto del MIbact e di ACF Fiorentina, vincitore di i numerosi premi internazionali tra cui il Toscana Filmmakers Festival, il Giffoni Macedonia, e il Tokio Kineko International Film Festival. Sempre con DNArt è in fase di scrittura sviluppo la serie “La Banda delle Ragazzine”, tratta dai libri del premio strega ragazzi Paola Zannover, e vincitrice dei contributi selettivi del MIBACT 2020.
In generale, ha sperimentato negli anni varie forme di espressione video a partire dal mediattivismo dei primi anni 2000, per realizzare videoclip, spot, spettacoli teatrali, web series, (Lettere Italiene e ComDominuim) e cortometraggi di taglio documentaristico/giornalistico per testate web (corriere.it – repubblica.it). Nel corso del 2018 si è confrontato anche con il mondo dell’advertising (con DNArt e Napier) curando la regia per gli spot di marchi rilevanti tra cui Lego, Sesame Street e Molang. È stato socio fondatore della casa di produzione L’Occhio e La Luna ed è socio dello Studio Legale Associato Media con specializzazione in diritto dello spettacolo e d’autore. Tiene da molti anni corsi di cinema e di cinema documentario, attualmente presso l’Accademia di Cinema Toscana.
Laura Cini è un’autrice e regista documentarista. Laureata in regia cinematografica in Inghilterra e successivamente in Italia in geografia umana, negli ultimi anni si è dedicata completamente al cinema del reale. Il suo primo lungometraggio documentario “L’ombelico magico” (2015) è stato presentato in concorso al Festival dei Popoli e ha vinto la menzione speciale al Bellaria Film Festival. Nel 2017, il secondo documentario “Punishment Island”, girato in Uganda, è stato proiettato in festival di tutto il mondo e ha vinto il premio come miglior documentario a Visioni dal Mondo, Wales African Film Festival, Etnofilm Festival, Toscana Filmmakers, il premio della stampa a Sguardi Altrove, la nomination al Luxor African Film Festival e la menzione special al Peloponnese International Documentary Film Festival. Nel 2019 “Medium” prodotto da Zenit Arti Audiovisive con Rai Cinema, viene presentato in concorso al Festival dei Popoli e vince il premio come miglior documentario al Glocal Film Festival, al First Hermetic International Film Festival e la menzione speciale al Life Beyond Life Film Festival. Nel 2021 è nella giuria del Peloponnese International Documentary Film Festival. Nel 2022 è giurata al Life Beyond Life Film Festival e ha curato, insieme alla ONG Edirisa UK, la distribuzione di “Punishment Island” presso le remote comunità rurali della regione in Uganda teatro della vicenda. Attualmente sta co-scrivendo un film di genere.
Nello Ferrara nasce a Firenze il 16 Marzo del 1972, il giorno dopo dell’anteprima mondiale, a New York, de “Il Padrino” di Francis Ford Coppola. Se gli si chiede quale sia il suo lavoro, Nello Ferrara risponde: “Autore per l’intrattenimento”.
Infatti, si scopre FilmMaker già dall’adolescenza quando, grazie ad alcuni amici e vicini di casa più facoltosi, ha la possibilità di avvicinarsi al mondo delle riprese video e del montaggio analogico. Sono anni di curiosità, di esperimenti e di tentativi. Nonché di errori, di materiale improponibile e di VHS lasciate sugli scaffali a prendere polvere. Ma si scopre Autore ancora prima, dalla creazione di fumetti. Di giochi da tavolo. E di videogiochi. E qui, in un modo o nell’altro, ci finisce di nuovo, oggi. Spesso. E volentieri: per chiudere il cerchio; perché Cinema e mondo Videoludico si incrociano sempre più; perché nei pixel e nei balloon può raccontare senza limiti di credibilità; perché la fuga dall’ordinario è la migliore conquista per un narratore.
Studia Regia a Bologna e in Workshop privati un po’ in tutta Italia, per poi approdare, finalmente, al mondo professionale, dove inizia ad instaurare collaborazioni, in qualità di cameraman, con numerose Televisioni (TVR, Toscana TV, Gruppo Poli, RTV38, TVPrato) e Studi di produzione video in Toscana.
A 29 anni scrive e dirige il suo primo Film Lungometraggio: “PROBABILMENTE”, che arriva alla distribuzione nazionale, prima in DVD con CG, poi su piattaforma con Amazon Prime.
PROBABILMENTE, nonostante sia un film girato in SD e in modo indipendente, gli vale come discreto biglietto da visita per l’ingresso nel mondo del Cinema. Inizia come Assistente alla Regia in film per il Cinema (Tutti all’attacco, Gli abiti nuovi del Granduca), poi come Secondo Aiuto Regia (Cenci in Cina, Workers, Milionari, Black Star) e, infine, come Primo Aiuto Regia (Ferro Umano, Il cadavero di Vetro, Chiaro!).
All’occupazione nel reparto Regia, da sempre, poi, affianca il lavoro di Sceneggiatore per Cinema, Serie Cartoon e TV (Il pianto della Maschera, Nonno Sonno, Ghianda & Foglia, Gardenia Place, Il Cacio con le Pere, Incantesimo RAI). Di recente, alla passione per la Formazione e la Direzione di Scuole, di cui si occupa da oltre un decennio (Dynamo Camp, Gruppo Toscana Oggi, Acli Firenze, Accademia NEMO, DIAFRAMMA Film Academy), ha aggiunto ruoli di Produzione (Gabriel’s Rapture, Pablito, Badiani).
IL PROGRAMMA GIORNALIERO
15 giugno 2022
Castello dell’Imperatore – Prato
Ore 21:30 incontro con Paolo Ruffini e consegna del Premio cinemaitaliano, info all’Eccellenza Cinematografica . A seguire la proiezione dei cortometraggi del concorso CortoToscana alla presenza degli autori: “Il Treno delle 8″ (2022, 6′ 25”, anteprima internazionale) di Siddharta Pestinari; “Il Ritratto di Masri” (2022, 20′, anteprima italiana) di Matteo Giulio Pagliai
16 giugno 2022
Castello dell’Imperatore – Prato
Ore 21:30 proiezione dei cortometraggi del concorso CortoToscana alla presenza degli autori:
“Ad Occhi Aperti – La Comunita’ Senegalese di Firenze” (2022, 12′ 54”, anteprima internazionale) di Leonardo Bergonzoni Bissani ed Alessia Aita
“Notti di Vetro” (2022, 15′) di Marco Vitelli
“Icaro” (2021, 11′, anteprima internazionale) di Nicola Settis
“Spazi Vuoti” (2022, 10′, anteprima internazionale) di Nicola Zanobi
“Ofelia” (2021, 11′ 19”) di Pierfrancesco Bigazzi