Di 1650 domande inoltrate agli uffici del Servizio Sociale e Immigrazione ed esaminate dagli operatori, sono 1152 le domande degli ammessi alla graduatoria provvisoria per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica che domani, venerdì 22 aprile, sarà resa pubblica. Dei 1152 ammessi, 707 sono italiani, 52 cittadini comunitari e 393 cittadini extracomuniatri.
Sono invece 498 i richiedenti che non sono stai ammessi e che, insieme a coloro che ritengono di aver diritto ad un punteggio più alto, potranno presentare ricorso entro e non oltre il 23 maggio (compreso).
Si è tenuta stamani in via Roma 101, nella sede dei servizi sociali e sanità, la conferenza stampa di presentazione della graduatoria provvisoria per gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, alla presenza dell’assessore alla Salute e alle politiche sociali Luigi Biancalani, del presidente di EPP Marzia De Marzi, del sindaco di Vernio Giovanni Morganti, di quello di Vaiano Primo Bosi, del vicesindaco di Montemurlo Forastiero Giuseppe e degli operatori dell’Ufficio Casa.
Domani, quindi, saranno resi pubblici gli ammessi alla graduatoria e gli esclusi. Ad ogni modo, per ragioni di privacy, ogni richiedente troverà nell’elenco provvisorio il numero di pratica assegnatoli al momento dell’adesione al bando, presente su tutte le pagine della domanda inoltrata e corrispondente al numero di protocollo generale del Comune di Prato, e non il proprio nominativo. Ogni numero di pratica, e quindi ogni richiedente, si vedrà attribuito un punteggio che lo posizionerà in graduatoria, ordinata però per numero di pratica. La graduatoria sarà inoltre integrata con l’elenco di coloro che non sono stati ammessi, i 498, per i quali sarà anche specificata la motivazione dell’esclusione.
Gli esclusi e non solo potranno presentare ricorso alla Commissione comunale alloggi entro i prossimi 30 giorni, quindi entro il 23 maggio (compreso). Le modalità per presentare ricorso saranno indicate on line alla pagina dell’avviso di bando https://www2.comune.prato.it/avvisi/2020/archivio17_13_586_446_25.html.
Per ogni tipo di ricorso sarà necessario utilizzare uno dei moduli predisposti e scaricabili dai siti istituzionali dei Comuni della Provincia, oppure reperibili presso l’URP Comune e Provincia di Prato o negli altri Comuni della Provincia.
Il ricorso potrà essere presentato nei termini previsti e consegnando il modulo a mano, oppure inviandolo per raccomandata con ricevuta di ritorno al Comune di Prato – Ufficio Protocollo, piazza del Pesce 9, 59100 Prato (fa fede il timbro postale) o tramite posta certificata all’indirizzo comune.prato@postacert.toscana.it
Una volta presentato ricorso, la Commissione comunale valuterà le documentazioni integrative e provvederà a dare notizia degli esiti del ricorso solo con l’elaborazione della graduatoria definitiva pubblicata in futuro sui siti istituzionali dei Comuni della Provincia, dunque non inoltrando una comunicazione diretta al richiedente ricorso. Questi ultimi, al momento della pubblicazione della graduatoria definitiva, dovranno verificare la posizione in cui si collocano, in base al punteggio attribuito ed ai criteri di priorità stabiliti dalla L.R. 2/2019, la quale prevede che il Comune avvii il procedimento di assegnazione nel momento in cui si rende disponibile un alloggio adeguato al nucleo richiedente.
Fino al 23 maggio (compreso) sarà comunque attivo presso il Comune di Prato un numero verde 800 821 182, che fornirà informazioni sulla graduatoria provvisoria e sulle modalità per la presentazione di un eventuale ricorso.
Sarà inoltre possibile parlare con un operatore tutti i giorni dalle 10 alle 12. Il lunedì e il giovedì, invece, dalle 15.00 alle 16.00.
L’assessore alla Salute e alle Politiche Sociali del Comune di Prato Luigi Biancalani ha commentato: “Siamo contenti dell’avvenuta pubblicazione della graduatoria provvisoria per il bando ERP, atteso da molti cittadini. È stato necessario un lungo lavoro di verifica delle domande presentate, dato che la normativa regionale di riferimento è cambiata negli ultimi anni e che i controlli da fare riguardano oggi tutto il nucleo familiare che richiede l’assegnazione.
Ricordo anche che l’ottenimento di un alloggio ERP non è la fine di un percorso ma un inizio: non si tratta di alloggi che resteranno per sempre nella dotazione della famiglia assegnataria, ma solo finché perdureranno i requisiti di accesso. Ogni famiglia assegnataria è chiamata perciò a migliorare le proprie condizioni di vita e di reddito e a trovare poi una propria autonomia alloggiativa, lasciando così il posto a famiglie in condizioni di maggior bisogno. Spesso si pensa che si tratti di una assegnazione senza alcuna fine temporale, addirittura da tramandare, e questo non è esatto. Gli uffici stanno infatti procedendo ad attivare anche diverse decadenze per coloro che non hanno più i requisiti. Difatti, ogni due anni, si attivano puntuali controlli su tutti gli assegnatari. La graduatoria resterà vigente fino a quando sarà pubblicata la nuova, circa tra 4 anni. Mi sento di ringraziare gli uffici del Servizio Sociale e Immigrazione per il loro impegno: si è trattato di un lavoro spesso complesso, di verifica in svariate banche dati, di raccolta documentazione, svolto per tutti i Comuni della Provincia in modo unitario. E un plauso va anche a EPP, l’ente partecipato da tutti i Comuni pratesi, che si occupa della gestione degli alloggi ERP, con il quale è attiva una collaborazione continua e proficuo”.
“Anche noi controlliamo sia redditi che requisiti – ha aggiunto la presidente di EPP Marzia De Marzi, in merito al tema delle decadenze per coloro che non hanno più i requisiti richiesti per beneficiare di un alloggio di pubblico – Proprio ad inizio anno abbiamo concluso il controllo che svolgiamo biennalmente e gli esiti di questo controllo hanno portato alla luce 25 assegnatari per i quali interverrà la decadenza, mentre sono individuabili anche altri 25 assegnatari per i quali, invece, si presenta un canone maggioritario. E questo ultimo dato credo vada letto in positivo perché significa che il nucleo familiare ha un miglioramento del reddito. Infatti, anche per noi l’alloggio popolare rappresenta un punto di passaggio e non un punto di arrivo”. Controlli scrupolosi operati da EPP che, per una maggiore accuratezza, si è del tutto digitalizzata, integrando anche nuovi strumenti: “Perché poter verificare chi non ha i requisiti – ha continuato De Marzi – vuol dire garantire a chi ha effettivamente bisogno di poter usufruire di quell’alloggio”. La presidente di EPP si è anche espressa circa le abitazioni disponibili: “Stiamo praticando delle azioni per poter recuperare i cosiddetti alloggi di resulta, che sono vuoti: una trentina di questi sono pronti per l’assegnazione immediata, altri 11 sono invece prossimi alla disponibilità grazie ad un finanziamento del Comune di Prato che ne ha permesso il recupero e inoltre abbiamo usufruito di un altro finanziamento in esaurimento nazionale che ci garantirà presto un’altra trentina di alloggi. Quindi circa una 70ina di appartamenti saranno disponibili da qui a pochissimo. Deve poi considerarsi che a questi si aggiungeranno i 32 che sono in costruzione in viale Ferraris e che dovrebbero essere disponili per i primi del 2023 e circa altri dieci presenti nel Comune di Poggio a Caiano, all’ex Tinaia. In generale, il nostro fine è di ridurre il più possibile il numero delle abitazioni libere e stiamo lavorando col Comune di Prato e l’Ufficio Casa per raggiungere tale obiettivo. Di fatto, nelle nostre disponibilità, tra alloggi di resulta e in costruzione, per il 2023 ci saranno più di 100 alloggi”.