In tutta la giornata sono stati oltre cento i cittadini pisani e non che hanno voluto dare il proprio contributo in materiale di prima necessità per l’Ucraina. Dalla mattina, infatti, nell’atrio di Palazzo Gambacorti, era stato allestito un punto di raccolta per chiunque volesse donare vestiti, coperte, generi alimentari, medicinali da inviare alla popolazione Ucraina.

«Pisa si conferma una città solidale e con un cuore grande», commenta il sindaco di Pisa Michele Conti che, questa mattina, ha partecipato alla riunione convocata in Prefettura in tema di emergenza e accoglienza profughi. «Ho assicurato al Prefetto la piena disponiblilità sia in termini di accoglienza che di sostegni materiali per quanti dovessero arrivare a Pisa in fuga dalla guerra. Siamo pronti a ricevere indicazioni dalla prefettura sul da farsi in base all’evolversi di giorno in giorno della vicenda e intanto per domani conto sulla piena disponbilità di tutto il mondo del volontariato per coordinare gli aiuti e le azion di solidarietà».

Per mercoledì 2 marzo, infatti, è stata convocata la riunione con le associazioni di volontariato cittadine (palazzo Gambacorti, sala delle Baleari, ore 18.00). Tra gli altri, ha confermato la presenza anche il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, hanno aderito e saranno presenti anche rappresentanti della Scuola Normale Superiore e della Scuola superiore Sant’Anna. Parteciperanno alla riunione i rappresentanti degli ucraini in città che hanno lanciato su Facebook il gruppo “Emergenza in Ucraina a Pisa” e che stanno coordinando la raccolta e l’invio dei primi aiuti provenienti dalla città e dalla provincia.


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