Il Consorzio sempre più verde, cresce il parco auto elettrico dell’Ente: arrivano due nuove vetture ecologiche, in linea con gli obiettivi dell’Europa, le emissioni di anidride carbonica dei mezzi consortili scenderà di oltre il 30 per cento in tre anni
Ancora una scelta ecologica del Consorzio 1 Toscana Nord, primo Ente consortile in Italia ad aver approvato la dichiarazione di emergenza climatica ed ambientale: arrivano infatti due nuove auto elettriche, che vanno a sostituire altrettanti mezzi ad energia fossile che sono stati rottamati.
Ad accogliere i veicoli, stamani (lunedì 17 gennaio), il presidente Ismaele Ridolfi, assieme al direttore Nicola Ghimenti.
Le auto sono due Nuove Peugeot 208 Active elettriche, capaci ciascuna – secondo la loro scheda tecnica – di 340 chilometri di autonomia reale. Potranno essere alimentate dalle apposite colonnine piazzate in ciascuna delle principali sedi consortili ed alimentate dai pannelli fotovoltaici dell’Ente, e serviranno naturalmente per gli spostamenti e i sopralluoghi dei dipendenti.
E, in linea con la scelta di welfare aziendale promossa dall’Amministrazione e dalla Direzione, appena sarà siglato l’apposito accordo con le organizzazioni sindacali, anche queste auto elettriche (così come le altre quattro già a disposizione del Consorzio) potranno presto essere utilizzate dalle lavoratrici e dai lavoratori pure fuori dall’orario di lavoro, per i tragitti da casa alle sedi: in modo che le vetture, in orario pomeridiano e serale e nei fine settimana, non restino ferme e inutilizzate, ma continuino la loro attività ecologica e, contemporaneamente, permettano ai dipendenti di poter usare anche per il loro rientro nelle abitazioni strumenti ad impatto ambientale estremamente contenuto e, in più, molto più economiche delle auto a benzina o a metano.
“L’acquisto delle nuove auto elettriche rientra nel piano triennale per la lotta ai cambiamenti climatici e per le energie rinnovabili, che il Consorzio ha adottato come attività conseguente all’approvazione della dichiarazione di emergenza climatica ed ambientale – spiega il presidente, Ismaele Ridolfi – Il progetto è in linea col pacchetto “Fit for 55” della commissione dell’Unione europea, per raggiungere l’obiettivo della neutralità energetica: entro il 2030, siamo tutti chiamati a ridurre del 55 per cento le emissioni di anidride carbonica dai mezzi e la completa neutralità entro il 2035. Noi stiamo facendo la nostra parte: stiamo passando progressivamente all’elettrico per tutti i mezzi aziendali (traguardo che raggiungeremo nel giro di circa dieci anni). Nel 2021, le emissioni di C02 dei nostri mezzi si sono ridotte del 16 per cento, quest’anno si ridurranno del 21 per cento, per arrivare nel 2024 ad un abbattimento di almeno il 31 per cento. E la decisione rientra, appunto, in una strategia generale e più ampia: assieme alla sostituzione di tutti i punti luce con i led, alla messa a dimora di alberi, solo per citare qualche esempio. La strada intrapresa comporterà anche risparmi per i contribuenti, in quanto sarà il sole, attraverso i pannelli fotovoltaici installati presso le sedi consortili di Capannori e di Viareggio, che darà l’energia per la ricarica delle batterie dell’autovettura elettrica. Quindi, si riducono anche le spese per l’acquisto di carburanti inquinanti, e le minori spese possono essere investite su interventi per la sicurezza idraulica ed ambientale del territorio”.