“Un’idea comune per la Città Metropolitana di Firenze, centrata su lavoro e sviluppo, con un impegno concreto e verificabile per la sua attuazione”. È questo, secondo Cgil, Cisl e Uil territoriali, il valore del ‘Patto per il lavoro e per lo sviluppo’ sottoscritto stamani in palazzo Medici Riccardi, a Firenze, da tutte le rappresentanze economiche del territorio con la Città Metropolitana e l’Università. “Il patto sottoscritto stamani – dicono la segretaria generale Cgil Firenze Paola Galgani, il segretario generale Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi e il coordinatore Uil Firenze Leonardo Mugnaini – evidenzia un’idea comune del domani della Città Metropolitana di Firenze, da costruire invertendo la tendenza degli ultimi anni, troppo orientata alla rendita, per ridare protagonismo allo sviluppo e al lavoro. Questo territorio – continuano Galgani, Franchi e Mugnaini – sta registrando in questa fase una crescita superiore alla media nazionale, e questo è un bene, ma per il futuro è altrettanto decisivo il tema di come viene distribuita la ricchezza creata, sul territorio e tra le persone, di un lavoro giusto, di una società inclusiva che combatte le diseguaglianze sociali, che compete e può attrarre investimenti per la qualità del lavoro e non per la riduzione dei costi. Il patto è un primo passo, un inizio, per i sindacati, perchè “non si limita a indicare impegni chiari e strade precise per raggiungere l’obiettivo comune che abbiamo condiviso, ma prevede anche un tavolo di monitoraggio che vigili, con regolarità e puntualità, sull’attuazione degli impegni sottoscritti. È uno strumento fondamentale, probabilmente decisivo, per far sì che questo non sia l’ennesimo protocollo che rimane lettera morta, ma l’inizio della costruzione di una Firenze nuova e migliore.” Tra i punti del patto, anche la costituzione di una cabina di regìa permanente sulla gestione dei fondi del Pnrr e degli altri fondi europei nazionali e regionali, oltre alla ricerca di strumenti e tavoli a tutela di occupazione (con uno sforzo per quella femminile), qualità del lavoro (anche negli appalti), legalità, turismo abbinato a lavoro di qualità, rigenerazione urbana, completamento delle infrastrutture, sicurezza sul lavoro, politiche attive del lavoro e sociosanitario, abitare sociale, digitalizzazione, formazione e cultura, innovazione, sostenibilità. Prevista anche l’apertura di un marketplace con prodotti a marchio toscano.


Livorno, sindaco: Iss Palumbo ritiri licenziamento collettivo

Al Comune di Prato 10 milioni di euro per sostenere le imprese del distretto