La storia e la vita quotidiana della Palestina raccontati attraverso gli scatti di un maestro della fotografia e una giornalista, entrambi pratesi.
Un viaggio che si compie rimanendo a Prato attraverso le immagini di Egisto Nino Ceccatelli e di Sara Bessi esposte nella mostra fotografica “Arte e giornalismo. Un racconto per immagini della Palestina negli anni 2017-2019” che si inaugura sabato 18 dicembre alle 17 nello spazio espositivo comunale Saletta Valentini, in via Ricasoli. L’esposizione ha il contributo del comune di Prato, assessorato alla Cultura.
Al taglio del nastro sarà presente l’assessore alla Cultura Simone Mangani, oltre ai due autori delle fotografie.
Arte e giornalismo è un viaggio per immagini con il quale raccontare due facce della stessa medaglia: Betlemme e la sua arte; Betlemme centro della cristianità che, fino al 2019, prima della pandemia da Covid, ha richiamato due milioni di fedeli e visitatori all’anno. Ma c’è anche quella Betlemme che pulsa e vive al di là di Manger square e della Basilica della Natività, restaurata dalla azienda pratese Piacenti.
Le fotografie di Ceccatelli, che in gioventù ha collaborato con Pier Paolo Pasolini ed è stato vincitore della Coppa del Mondo FIAP per le stampe a colori, ritraggono i dettagli ed i particolari che sono emersi nel corso del restauro della chiesa più importante al mondo. Non solo: l’occhio di Ceccatelli è andato a testimoniare anche quello che accade a pochi passi dal centro città, nel campo profughi di Betlemme.
Gli scatti di Sara Bessi, giornalista a La Nazione di Prato e presidente Ucsi Toscana, sono stati fatti con la camera del telefono cellulare nello stile della cronaca, del fermare l’attimo della vita sociale che scorre sulle colline di Betlemme, al mercato e nei dintorni della città palestinese. Usi, tradizioni e religione sono narrati nelle immagini dal taglio giornalistico.
La mostra rimane aperta fino al 31 dicembre 2021 con orario 10.30-13, 16-19.30.
È necessario il green pass rafforzato per accedere all’esposizione.