Poco più di due anni fa, presso Frigel spa, azienda che a Scandicci produce soluzioni innovative per i sistemi per il raffreddamento e controllo della temperatura, era nata la prima rappresentanza sindacale dei lavoratori in somministrazione, ovvero gli addetti “forniti” dalle Agenzie per il lavoro. I lavoratori in somministrazione (circa 8.000 in tutta la provincia di Firenze dislocati nelle varie aziende) vivono una condizione di precarietà strutturale, ma non per questo alla Frigel hanno rinunciato ad esporsi e impegnarsi organizzandosi nel sindacato.

Dopo due anni di impegno congiunto della Rsu dei somministrati insieme alla Rsu dei diretti, è arrivato il primo accordo sindacale che sancisce la stabilizzazione a tempo indeterminato e alle dirette dipendenze di Frigel della quasi totalità dei lavoratori in somministrazione, cioè 18, con il riconoscimento pieno dei periodi di anzianità pregressa.

Per Nidil Cgil (la categoria dei lavoratori in somministrazione) e Fiom Cgil (la categoria dei lavoratori diretti metalmeccanici) si tratta “di un grande risultato che dimostra come la partecipazione diretta dei lavoratori, anche se precari, attraverso la costituzione della rappresentanza sindacale possa portare a processi virtuosi di inclusione e di stabilizzazione del lavoro. Inoltre, questo accordo ribadisce quanto la valorizzazione dell’investimento in formazione e la qualificazione del lavoro sia la strada vincente condivisa dal sindacato che consente ad aziende come la Frigel SPA di innovare e crescere”.


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