Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha partecipato alla cerimonia cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-22 della Scuola Normale Superiore di Pisa.
“La Scuola Normale di Pisa è sicuramente il punto più alto del sistema educativo italiano e venne realizzata e disegnata per preparare gli insegnanti della scuola. Ancora oggi è un punto di riferimento”.
Nel corso del suo intervento Il Ministro ha parlato del PNRR e come deve essere una opportunità da sfruttare al meglio per il bene della scuola e della cultura italiana.
“Il Pnrr rappresenta una opportunità straordinaria per la scuola. Abbiamo avuto 18 miliardi e mezzo da investire, sono risorse che già stiamo ponendo in campo. – Afferma il Ministro– Entro la fine di novembre metteremo in campo 5 miliardi di investimenti per le scuole. lo faremo per le mense e per le palestre, che sono fondamentali per poter parlare di tempo pieno. Ma lo faremo anche per le scuole innovative, cioè quelle a impatto zero. E lo faremo per gli asili nidi, che sono la misura della diseguaglianza che c’è nel nostro paese. Questo, ovviamente, va visto nell’intero processo di riforme che ci sono state richieste. Il Pnrr non solo soldi, ma è soprattutto la richiesta importante di riforme, che stiamo facendo. Per esempio per la filiera tecnico-professionale, per l’orientamento che è una cosa importantissima, e per la riorganizzazione complessiva della scuola. Lo stiamo già facendo, e andiamo avanti”.
“Alla terza ondata ci prepariamo da molto tempo, già da febbraio. Arriviamo preparati a questa situazione. Considerate che il numero di docenti e di personale già vaccinato è altissimo, si parla del 95%. – Aggiunge il Ministro riguardo la situazione vaccini all’interno delle scuole italiane– E stiamo per partire con le terze dosi. Anche le vaccinazione dei ragazzi stessi, tra i 16 e i 19 anni, sono sopra l’80. Abbiamo preso sempre tutte le misure e le precauzioni necessarie, e anche gli stessi ragazzi ormai hanno acquisito tutte le attenzioni che servono. Sono fiducioso, anche per il sistema di controllo che abbiamo avviato con le Asl. La scuola è tra i sistemi più sicuri per il nostro paese”.
