La Giunta comunale ha approvato la costituzione del Nucleo Tecnico di Resilienza (NTR). Data la situazione di emergenza sociale, sanitaria ed economica del Paese, sarà fondamentale per l’Italia e per le realtà territoriali riuscire a usufruire ed a carpire nel migliore dei modi i fondi messi a disposizione dall’Unione europea.
Il Comune di Grosseto, in ragione dell’ormai prossimo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della positiva esperienza del Nucleo Fenice, realtà atta per fronteggiare l’emergenza causata dal Coronavirus, ha deciso di promuovere il NTR, una sorta di cabina di regia composta da dirigenti e dalle categorie professionali, per essere puntuale e chirurgico nell’ottenimento dei finanziamenti a vantaggio del territorio.
Il percorso, coordinato proprio dal Comune di Grosseto, coinvolgerà i principali stakeholder del territorio inerenti le missioni del Piano Nazionale (digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, rivoluzione ecologica e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e sociale, salute) tra cui: Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Unione industriali-Confindustria, Ance, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Federalberghi, Cciaa, Provincia di Grosseto, Azienda Usl Toscana sud est, Polo Universitario Grossetano, Coeso e Confederazioni sindacali. Si sottolinea che il gruppo di lavoro potrà consultare ulteriori stakeholder in relazione alle esigenze o agli interessi che potrebbero manifestarsi.
Il gruppo di lavoro e gli stessi componenti potranno avvalersi o farsi rappresentare anche da esponenti di alto valore scientifico, al fine di corroborare i progetti e le strategie di sviluppo socioeconomico dell’area locale.
Il Nucleo Tecnico di Resilienza sarà chiamato ad elaborare un numero massimo di dieci progetti strategici da inserire all’interno di un documento unico, quale proposta del territorio di Grosseto per lo sviluppo delle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, entro un termine indicativo di tre mesi di attività.
“Dobbiamo promuovere – ha dichiarato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto – un progresso di amplissimo respiro, legato alla rivoluzione verde, all’ecologia, alla cultura e ai processi d’innovazione e di digitalizzazione. Ovviamente, non possiamo dimenticarci dell’edilizia e dell’urbanistica e vorrei ricordare, a tal proposito, l’interpretazione che abbiamo proposto per il codice degli appalti, valorizzando una prospettiva di lettura gradita anche dalle associazioni di settore. La volontà, inoltre, è quella di migliorare e di ammodernare le vie di comunicazione della nostra area con il resto del Paese, come il Corridoio Tirrenico che è rimasto un tema dimenticato anche dall’allora Ministro delle infrastrutture, Paola De Micheli. Promuoveremo, poi, un intervento di supporto al Polo della Conoscenza e al Polo Agroalimentare, ricerca, innovazione tecnologica e sviluppo. Avranno un ruolo centrale, infine, i progetti relativi all’incremento dell’occupazione giovanile, al sostegno trasversale all’imprenditoria femminile e ai rapporti con il Terzo Settore. Sono convinto che Grosseto si dimostrerà una realtà capace e virtuosa nella gestione dei finanziamenti che le saranno messi a disposizione.”