LUCCA. Il Senatore del M5S Gianluca Ferrara interviene sul caso della riqualificazione dell’area dell’Ex Manifattura Tabacchi di Lucca: “In questi mesi ho seguito con attenzione le vicende riguardanti l’ex-manifattura. Come M5S eravamo già intervenuti, in settembre, presso il Ministro Franceschini con un’interrogazione a prima firma della Deputata Dadone, che metteva in rilievo alcune criticità nella proposta fatta pervenire da Coima al Comune. Ringrazio per l’impegno anche il portavoce M5S Bindocci in consiglio comunale. Ho voluto presentare un’interrogazione al Ministero dei Beni culturali su un fatto specifico ed irrituale, ma che serve anche da chiarimento per casi consimili che si possono presentare in altre parti del territorio nazionale”.
Ferrara prosegue: “Risulta che l’edificio dell’ex-manifattura sud è sottoposto a precise prescrizioni previste nella delibera di alienazione n. 148/2019 della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale a cui il Comune di Lucca ha richiesto alla suddetta Commissione regionale di modificare il proprio parere, a termini ampiamente scaduti. La commissione pur non trovando una norma a giustificazione ha però demandato al superiore ministero un eventuale decisione. Mi domando a quale titolo si chiede l’intervento del Ministero con una richiesta così irrituale ed abnorme, considerando che non possono certo essere di interesse culturale abitazioni private, uffici e negozi, pure di media distribuzione”.
Secondo il Senatore pentastellato “il Comune dovrebbe richiedere l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti, con un progetto di riqualificazione pubblica, per un utilizzo pubblico della struttura. Un progetto che potrebbe esser sostenuto anche dalla Fondazione CrL che tanto si spende per il bene del territorio e che potrebbe favorire il concorso di idee sulla ex-manifattura e sui tanti contenitori vuoti che si sono venuti a creare in città, nell’ottica di un futuro di sviluppo sostenibile. Anche dalle anticipazioni della nuova proposta presentata ieri da Coima si evince la necessità di una vera collaborazione paritetica tra pubblico e privato, con una proprietà che comunque alla fine rimane pubblica.
Il senatore del M5S conclude: “L’ex-manifattura sud deve essere rapidamente recuperata, ma come ha espresso la Commissione regionale per il Patrimonio Culturale, l’uso del bene dovrà comunque essere prevalentemente culturale e dovranno sussistere le ragioni di pubblico interesse. Auspico un lavoro comune nell’interesse della città.”