Atenei toscani (Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Pisa, Università per Stranieri di Siena e Università di Siena) e AIS (Associazione Italiana Sommelier) continuano a formare gli “ambasciatori” del vino italiano nel mondo, la nuova figura professionale che, grazie alle conoscenze dei meccanismi e degli strumenti della comunicazione e delle tecniche di degustazione, contribuisce alla diffusione dei vini italiani all’estero, alla loro promozione e all’affermazione sui mercati mondiali, considerando quelli consolidati (Stati Uniti, Germania, Regno Unito) e quelli in espansione (Cina, Corea, Russia, Brasile), con una particolare attenzione sui paesi “emergenti” come India, Africa, Sud-est asiatico. La sesta edizione del master universitario di primo livello “Vini italiani e mercati mondiali” si è aperta oggi, giovedì 5 novembre, alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, consolidando così questa offerta formativa del network di atenei della Toscana con AIS (Associazione Italiana Sommelier).
I punti di forza del master, riconosciuti dal mondo produttivo con il quale la collaborazione è da sempre molto stretta, anche grazie alle attività di stage, sono rappresentati dalla formazione di qualità, con docenti provenienti dal mondo accademico e da quello professionale, riservando particolare attenzione sulla comunicazione e al marketing internazionale. La conoscenza dei vini italiani è approfondita grazie anche alle competenze in degustazione attraverso il conseguimento, all’interno del master, del diploma di sommelier Ais. Attenzione è dedicata inoltre ai territori italiani dove si producono i vini e ai loro risvolti qualitativi, culturali, socio-economici e commerciali, alle tecniche e alle modalità di comunicazione specifiche per i prodotti enologici.
Le prospettive professionali di chi ha conseguito il titolo del master sono numerose e il tasso di occupazione, certificato dal consorzio universitario Almalaurea, conferma un livello elevato e coerente con il tema del corso, per coloro che hanno concluso le prime edizioni del master.
La nuova edizione svilupperà le tematiche tradizionali, con un occhio particolare all’attualità, rappresentata dalla vendemmia del 2020. “A livello nazionale, nel complesso, la vendemmia di questo anno – sottolinea il direttore del master, Pietro Tonutti, docente di Viticoltura all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna – è considerata ottima da un punto di vista qualitativo, con la prospettiva di produrre vini eccellenti per una stagione di rilancio. Rilancio che, per avvicinare i consumatori internazionali ai vini italiani, passerà attraverso lo sviluppo di strategie innovative di comunicazione, marketing, enoturismo che, in maniera specifica, saranno sviluppate nel corso della sesta edizione del master”.