Dal 1° novembre 2020 al 31 marzo 2021 nelle aree del territorio comunale che si trovano al di sotto dei 200 metri sul livello del mare non si potrà bruciare all’aperto. Lo stabilisce un’ordinanza sindacale che, in linea con il Pac (piano di azione comune) della Piana di Lucca, recepisce il Piano regionale per la qualità dell’aria (Prqa).
La Piana di Lucca durante l’autunno e l’inverno è più soggetta a superare i valori limite di polveri sottili. Le combustioni, come gli abbruciamenti di biomasse, sono proprio tra le principali responsabili di quest’alta concentrazione.
Nel dettaglio, l’atto specifica che il divieto di bruciatura all’aperto riguarda le biomasse derivanti da attività agricole e forestali, da pulizia di parchi, giardini ed aree agricole, boscate e verdi, da attività di cantiere, attività artigianali, commerciali, di servizi e produttive in genere.