Incidente mortale, questo pomeriggio, in una cava di marmo sulle Alpi Apuane. L’incidente è accaduto all’interno della cava Borra Larga, nel bacino marmifero del monte Corchia, nel comune di Stazzema.
Il sindaco Francesco De Pasquale ha appreso con sgomento della morte di un cavatore carrarese avvenuta oggi nel bacino del Monte Corchia: “E’ una notizia tremenda. Siamo senza parole. Possiamo solo esprimere a nome dell’amministrazione e di tutta la città la massima vicinanza ai cari di questo operaio”.
Il primo cittadino ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino in concomitanza con i funerali dell’uomo: “Tutti i cittadini, gli enti, le attività sono invitati a esprimere la propria adesione nelle forme ritenute più opportune”.
Secondo i testimoni, un operaio 59enne di Avenza è rimasto schiacciato tra una macchina – di quelle che si manovrano tramite un telecomando – e la parete rocciosa, riportando uno schiacciamento addominale purtroppo fatale. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 Versilia con un’ambulanza e l’automedica di Querceta, ma nonostante i tentativi di rianimarlo, l’operaio è deceduto.
SCIOPERO
La segreteria della Feneal Uil alta Toscana (Lucca e Massa Carrara) esprime profondo cordoglio per la tragedia avvenuta oggi nella cava Borra Larga, nel bacino marmifero del Corchia nel comune di Stazzema. Nell’incidente ha perso la vita un operaio originario di Avenza di 59 anni. “Ci stringiamo al dolore della famiglia. Una perdita che colpisce tutta la comunità” sottolinea la segreteria Feneal Uil che comunica che per la giornata di domani, 29 ottobre, sono state dichiarate otto ore di lutto per tutto il comparto lapideo delle province di Lucca e Massa Carrara.
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Lucca e Massa Carrara, per dire “basta alle morti sul lavoro”, hanno proclamato uno sciopero di otto ore per domani. “Ieri tre operai feriti sul lavoro tra Firenze e provincia, oggi un incidente mortale nel lucchese: è uno stillicidio soprattutto nei nostri settori, anche in Toscana bisogna fare di più per combattere la piaga degli incidenti sul lavoro, così non si può andare avanti, è inaccettabile. Occorre senso di responsabilità da parte delle imprese e occorrono più controlli da parte degli enti preposti. Invitiamo anche le istituzioni e la nuova giunta della Regione Toscana ad affrontare il problema”, dice la segretaria generale di Fillea Cgil Toscana Giulia Bartoli. Aggiunge Alessia Gambassi (segretaria generale Fillea Cgil Lucca), sul lavoratore che ha perso la vita oggi: “Troppi impegni, troppe promesse, troppe parole. Gli operai vogliono lavorare per vivere ma non si può morire di lavoro. Ci stringiamo attorno alla famiglia del lavoratore”.
Le reazioni: Stefano Baccelli
“La mia vicinanza alla famiglia e a tutti gli operai che giustamente rivendicano il diritto a lavorare in sicurezza – così l’assessore regionale Stefano Baccelli a seguito dell’incidente mortale avvenuto nella cava Borra Larga, Comune di Stazzema – non si può continuare a morire di lavoro, noi per primi come istituzioni dobbiamo dare risposte in termini di prevenzione, norme e controlli. La cava in cui è avvenuta la tragedia è su un territorio quelle delle Apuane che conosco bene e sul quale da amministratore provinciale prima e consigliere regionale poi ho avuto modo di confrontarmi e condividere progetti e iter legislativi con i rappresentanti del mondo del marmo a tutti i livelli, a loro un appello all’unità per mettere fine insieme alle morti sul lavoro. Oggi è il giorno del dolore, l’ennesimo purtroppo, ma a questo devono seguire impegni concreti da parte di tutti. Alla famiglia e agli amici dell’operaio le mie più sentite condoglianze”.
Le reazioni: Vittorio Fantozzi
Sono profondamente addolorato per l’incidente mortale verificatosi nella cava Borra Larga, nel bacino marmifero del monte Corchia, nel comune di Stazzema. Sono vicino alla famiglia dell’operaio 59enne di Avenza che ha perso la vita. Ai vigili del fuoco, carabinieri, Soccorso alpino e tecnici della prevenzione dell’Asl Versilia spetterà il compito di verificare se siano state rispettate tutte le procedure previste per la sicurezza nelle cave di marmo -dichiara il Vice-capogruppo regionale Vittorio Fantozzi (Fdi)– In Toscana, si continua a morire di lavoro, una catena che non si riesce a interrompere con un costo umano e sociale altissimo. Manca ancora, anche in Toscana, un’azione diffusa di prevenzione: l’opera delle Asl, degli ispettorati del lavoro e degli altri organi competenti è ancora inadeguata rispetto alle necessità. E da parte del Governo manca un’opera efficace di coordinamento e la messa in campo di finanziamenti adeguati. Così l’insicurezza sul lavoro continua”.
Le reazioni: Ugl
“Ennesimo incidente mortale, quello che si è verificato oggi a Lucca, dove ha perso la vita un operaio sul posto di lavoro. L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia della vittima. Gli incidenti mortali nei luoghi di lavoro devono essere tra le priorità nell’agenda del Governo, per promuovere una maggiore cultura della sicurezza, più controlli e una migliore formazione per i lavoratori, soprattutto laddove si svolgono mansioni a rischio. Non possiamo continuare con queste stragi silenziose. In tal senso, l’UGL è in tour in Italia con la manifestazione ‘Lavorare per Vivere’, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’”. Lo hanno detto in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Giuseppe Dominici, Segretario UGL Toscana, in merito alla morte di un operaio rimasto schiacciato da un mezzo durante una operazione in una galleria a Lucca.