Rocco Commisso si è presentato in conferenza stampa con pezzi di calcinaccio dello Stadio Artemio Franchi che cadono dal soffitto. E’ arrabbiato ma garbatamente ha fatto capire che se la politica vuol decidere dello Stadio lo faccia pure ma non con i suoi soldi. Le voci di architetti per disegnare il nuovo stadio non sono piaciute al patron della Fiorentina che ha un progetto preciso per lo stadio.
L’idea di Commisso è quella di buttare giù il Franchi e creare una nuova struttura con negozi, albergo, museo e tutto ciò che serve al business, un’operazione che permetterebbe l’apertura 7 giorni su 7 dello stadio e occupazione per migliaia e migliaia di persone.

“Ho 70 anni – ha detto in conferenza stampa Commisso – ed ora che si deve fare! Non so se mia moglie e mio figlio potrebbero continuare a perseguire questa idea!” Ha anche spiegato come si opera negli Stati Uniti dove si fa tanto business con il calcio, ha fatto paragoni con la Juventus che, una volta in possesso di un suo stadio, ha infilato vittorie una dietro l’altra.

“in America – ha detto – le squadre sono state spostate da uno Stato all’altro. Se fossimo stati lì, la Fiorentina sarebbe stata portata in Svizzera. Questo non lo farò, ma sono sicuro che con competizione” tra soggetti interessati “qualcuno si sarebbe svegliato”

Ha parlato anche del centro di Bagno a Ripoli il cui progetto sarà presentato tra circa una settimana e ha anche parlato di “conti spiccioli” e di presenza portando ad esempio il centro commerciale dei Gigli (tra Calenzano e Campi Bisenzio) che per metratura è più grande di quello del suo progetto commerciale.

“Con i soldi di Rocco si fanno le cose come voglio io – ha ribadito il presidente della Fiorentina – Senza stadio si ‘vivacchia’, ho 70 anni e io non sono venuto qui per fare questo: qualcuno si prende il rischio che io perda entusiasmo”

   

TAG:
FIorentina slider

ultimo aggiornamento: 24-09-2020


Risalgono i contagi: in Toscana 156 nuovi casi

Temporali, vento forte e mareggiate: alle 18 scatta l’allerta arancione