Trasportavano sull’A1 20 kg d’oro di sospetta provenienza: la Polizia di Stato denuncia due cittadini tedeschi di origine turca per ricettazione e riciclaggio
Il valore del materiale sequestrato si aggirerebbe intorno a 1.500.000 di euro
Ieri, poco prima di mezzogiorno, durante un controllo sull’autostrada A1, gli agenti della Polizia Stradale di Firenze Nord hanno scoperto un vero e proprio tesoro ben nascosto in una Station Wagon con targa tedesca.
Il controllo ha portato al sequestro di 20 chilogrammi di oro in lingotti, oltre a 1000 euro in contanti e materiale per la raffinazione (circa due chilogrammi tra Rodio e Rutenio), il tutto trasportato da due cittadini tedeschi di origine turca di 51 e 52 anni. Entrambi sono stati denunciati per ricettazione e riciclaggio in concorso.
I due uomini, che stavano percorrendo l’A1 in direzione Nord, hanno attirato l’attenzione degli agenti vicino al casello di Firenze Impruneta, poiché, a bordo della autovettura sulla quale viaggiavano, hanno rallentato repentinamente la propria andatura alla vista della pattuglia della Polizia Stradale.
La Polizia ha immediatamente proceduto al controllo, fermando l’auto sospetta nei pressi del vicino casello di Firenze Nord.
Alle domande dei poliziotti i due uomini hanno risposto in maniera confusa e contraddittoria e non solo per le difficoltà di comprensione linguistica: hanno detto agli agenti di essere in vacanza, ma in macchina avevano una sola valigia nell’abitacolo, mentre il bagagliaio a vista della SW era apparentemente vuoto.
Gli agenti della Polstrada hanno deciso di approfondire il controllo e nel bagagliaio, dove solitamente è riposta la ruota di scorta, hanno rinvenuto una sacca nera molto pesante.
Dalla stessa sono saltati fuori 5 lingotti d’oro senza alcuna dicitura o marchiatura, dei quali i due uomini non sono stati in grado di giustificarne il possesso, mentre il 51enne è stato trovato in possesso del migliaio di euro in contanti.
In una busta di cartone, all’interno di anonimi contenitori di plastica sono stati invece trovati dei cristalli minerali risultati poi essere verosimilmente (in attesa di essere analizzati in laboratorio) di Rodio e Rutenio, due materiali usati nelle leghe di Platino e Palladio.
Anche sul possesso di questi cristalli, il cui valore ad oggi ha raggiunto 5 volte quello dell’oro, non è stata fornita alcuna spiegazione plausibile. Da una stima approssimativa il valore complessivo di quanto sequestrato si aggirerebbe intorno al milione e mezzo di euro.