Si è concretizzata la costruzione di una lista unitaria di sinistra, fuori dal PD, per dare un contributo innovativo alla coalizione di centro sinistra in Toscana nel comune obiettivo di evitare l’avvento della destra al governo della Regione.

Lo annuncia Rosario Brillante, ex sindacalista della CGIL, dirigente di cooperative e imprese e, attualmente , consulente energetico. Brillante che si definisce di sinistra senza partito, sostenitore del movimento nazionale e locale delle Sardine.

Associazioni (a partire da 2020 A SINISTRA e da CIVICA TOSCANA), singoli individui indipendenti e non iscritti a nessun partito o provenienti dai partiti di sinistra, Articolo Uno, ecologisti e ambientalisti) si sono uniti sin dallo scorso anno in tutte le province toscane. La partecipazione alla coalizione di centro sinistra alle elezioni regionali viene annunciato come autonomo, libero e diverso. Con il doppio l’obiettivo di unire energie umane e politiche per sbarrare la strada all’avanzata della destra ma anche per dare un forte impulso al rinnovamento della sinistra toscana e nuove politiche progressiste, sociali ed ecologiste alla Regione.

Un percorso che non facile –dicono i fondatori specie dopo la decisione d’ufficio del PD di scegliere e presentare un candidato senza passare dalle primarie concordate.

I promotori di questa lista hanno quindi fissato con il candidato Presidente indicato dal PD, alcuni punti programmatici comuni individuando dissensi precisi e ben identificati; in specie sui temi delle infrastrutture e su alcuni importanti temi ambientali, costruendo quindi un programma autonomo che si impegnano a promuovere nella giunta e nel consiglio regionale.

Il programma, integrativo e pure alternativo a quello del PD Toscano, della LISTA UNITARIA DI SINISTRA chiamata “TOSCANA DI SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA” prevede principalmente:

1 – SANITA’ – l’impegno a revisionare la Legge Regionale risolvendo le criticità emerse sul territorio, la revisione delle RSA, la re-internalizzazione dei servizi, il ripensamento dell’organizzazione amministrativa delle ASL e del rapporto con le professioni sanitarie e mediche a partire da liste d’attesa e revisione della libera professione; il recupero degli edifici dismessi nel potenziamento della sanità territoriale.

2 – AMBIENTE E INFRASTRUTTURE – nuova legge regionale su beni comuni e acqua pubblica, piano straordinario sulla raccolta differenziata e riciclo rifiuti, protezione e rilancio dei Parchi Naturali Regionali e delle aree protette con recuperi ambientali ulteriori a partire dal Lago di Massaciuccoli, verifiche di compatibilità tra attività estrattive (marmo- cardoso) paesaggio, profilo delle montagne, assetto idrogeologico e Parchi (quello delle Apuane in testa); riqualificazione energetica e ambientale delle imprese, politiche di mobilità e di inter-connessione nei trasporti viari, ferroviari, portuali e aerei a basso impatto ambientale e nell’ammodernamento dei trasporti pubblici

3 – LAVORO – piano di assunzioni nella sanità territoriale, la sicurezza sui luoghi di lavoro, le attività di tutela e riconversione ambientale; accordi di programma territoriali e regionali con le imprese, le attività commerciali, dei servizi e turistiche e loro associazioni per il mantenimento dell’occupazione, anche con l’utilizzo di strumenti di sostegno al reddito vincolanti al fine dell’ottenimento di sostegno finanziario per gli investimenti e la riconversione green della attività; rilancio del progetto regionale GIOVANI SI; drastica riduzione e fino al blocco dei mega insediamenti commerciali per la tutela delle piccole attività diffuse e contro i cambi di destinazione d’uso di ex aree industriali o di aree a vocazione agricola

4 – ISTRUZIONE – programma decennale contro l’abbandono scolastico, in specie per il completamento degli studi universitari, per il sostegno negli studi e nella lotta al disagio sociale e giovanile con strumenti specifici e bonus dedicati; piano regionale per l’edilizia scolastica

5 – CASA- recupero e riqualificazione strutturale e energetico del patrimonio residenziale pubblico e del patrimonio demaniale a fini abitativi in un rilancio delle politiche di diritto alla casa.

I partecipanti alla LISTA UNITARIA DI SINISTRA “TOSCANA DI SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA” , sono ora impegnati alla identificazione dei candidati per ciascuno dei collegi elettorali toscani che si stanno individuando sulla base della loro esperienza, della loro integrità morale, del loro rapporto con la società civile toscana , a partire dal mondo del lavoro e dall’impegno per battere la destra, ovunque si annidi, fermare i populisti, cambiare la Toscana, far emergere e unire quella sinistra diffusa disgregata e emarginata che è radicata nella società toscana. Il passo successivo sarà l’apertura di un ampio confronto con gli elettori toscani.


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